IL 12 e 13 GIUGNO
ANDIAMO A VOTARE IL REFERENDUM PER L'ACQUA BENE COMUNE
E VOTIAMO SÌ
L'acqua deve essere pubblica:
Perché l'acqua non è una merce. È un bene comune e un diritto fondamentale inalienabile, anche l'ONU lo ha riconosciuto, e speculare sull'acqua è incivile
Perché le uniche ragioni a favore della privatizzazione sono legate agli interessi economici di chi vuole ricavare profitti dall'uso di un bene necessario a tutti e alla vita
Perché noi siamo fatti al settanta per cento di acqua e senza acqua si muore, e per questo almeno 50 litri di acqua al giorno dovrebbero essere gratuiti per tutti
Perché se l'acqua è di tutti, tutta la comunità ne avrà cura, attraverso un modello di gestione democratico e partecipativo
Perché se invece l'acqua sarà di pochi, diventerà solo un business colossale di otto milionio di euro nei prossimi dieci anni e nessuno se ne prenderà curà
Perché la rete e gli impianti idrici li hanno pagati i cittadini e le cittadine con la fiscalità generale e invece ora dovrebbero guadagnarci solo i privati.
Perché le società private aumentano le tariffe a piacimento, in modo da guadagnare di più, e in Italia ci sono casi dove le bollette sono aumentate del 400 per cento con la privatizzazione.
Perché i privati non sono più efficienti, in dieci anni di privatizzazione le tariffe sono aumentate in media del 60% mentre gli investimenti si sono ridotti del 66%.
Perché dicevano che i privati avrebbero risolto il problema della dispersione di acqua nel percorso di distribuzione, e invece gli acquedotti sono rimasti un colabrodo.
Perché l'acqua è sempre più scarsa e preziosa, e darla in mano ai privati significa regalare ad essi un potere troppo grande di controllo della società
Nessun commento:
Posta un commento