Il raggiungimento del quorum ai referendum, dopo il risultato delle
recenti amministrative, testimonia la richiesta di cambiamento che c'è
nel Paese. Solo un governo cieco, sordo e al limite della decenza
politica e istituzionale, che ha fatto di tutto per affossare i
referendum, può pensare di rimanere a governare
.
I cittadini bocciano in massa, con più del 90% di SI, quattro norme di
legge approvate dal governo Berlusconi. Una sonora bocciatura che,
dopo quella delle recenti elezioni, dovrebbe indurre il premier a
trarre le dovute conseguenze: tornare a casa e ridare la parola al
popolo italiano.
Il secondo messaggio, ancora più importante, arriva in particolare dai
referendum sull’acqua ed è diretto agli schieramenti di centrosinistra
e centrodestra, che i questi anni hanno entrambi fatto a gara per
privatizzare, liberalizzare ed assecondare le pretese della grande
imprenditoria confindustriale. Dopo oltre un ventennio di
incontrastato “pensiero unico” liberista, il popolo italiano dice
forte e chiaro che non si fida del mercato e dell’invadenza del
privato, con le sue logiche del massimo profitto ad ogni costo.
Le ragioni della grande impresa non sono le ragioni del Paese. I
cittadini chiedono garanzie, giustizia sociale e diritti per tutti. Lo
chiedono alla politica, al sistema pubblico; e chiedono a gran voce di
poter contare, cambiare la politica, dire la propria, come in questo
caso, ben oltre l’espressione del voto elettorale.”
Tra i quattro referendum quello sul legittimo impedimento è
sicuramente quello più direttamente politico e quello in cui
maggiormente si incarna la volontà di respingere il tentativo del
Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi di porsi al di sopra della
legge. Nella sua decennale lotta contro i magistrati “comunisti”,
quella del legittimo impedimento, per cui le alte cariche dello Stato
possono invocare di sospendere le udienze se impegnati in attività
correlate alla loro vita politica, è l’ultima strada tentata. Finora
ne ha inventate di tutte per non arrivare ad essere giudicato ed è
sempre riuscito a farcela. Adesso se vorrà “evadere”, dovrà scavalcare
un muro costruito da più del 90% di SI dei votanti italiani.
Federazione della Sinistra Empolese Valdelsa
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