Pagine

giovedì 22 settembre 2011

Centro Arpat di San Romano. Sgherri: “Vicenda da noi sempre seguita. "


Centro Arpat di San Romano. Sgherri: “Vicenda da noi sempre seguita. Condivisibili le preoccupazioni dei sindaci. Presenterò interrogazione perché sia sancita la strategicità del servizio offerto dal centro.”


Firenze, 22 settembre. Le vicende del presidio Arpat di San Romano e del servizio aggiuntivo accluso – spiega Monica Sgherri - Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale - sono state sempre da noi seguite con estrema attenzione in quanto riconoscevamo il ruolo centrale da esso svolto nel monitoraggio (in continuo, e in rapporto costante e  collaborativo con le aziende) e miglioramento ambientale e delle maleodoranze, in un area della quale è noto il forte carico ambientale. Il riconoscimento di questo ruolo era, seppur in parte, evidenziato dalle risorse proprie aggiuntive che vi destinava la Regione; i problemi non erano però risolti e i finanziamenti pubblici e privati potevano consentire una dotazione di personale ritenuta insufficiente rispetto ai compiti da svolgere.
Tutto ciò a fronte di una indisponibilità assai preoccupante all’impegno in questo senso da parte della Provincia.
Oggi condividiamo le preoccupazioni dei sindaci interessati e prendiamo atto della loro intenzione – secondo notizie di stampa – di non firmare il protocollo d’intesa, a seguito delle dichiarazioni del direttore generale Arpat. Dichiarazioni che, se trovassero conferma nel giudizio negativo che esprimono in merito, porterebbero di fatto in pochi anni alla chiusura del centro Arpat di San Romano e del servizio di telerilevamento, con buona pace di tutte quelle realtà produttrici delle maleodoranze.
Presenterò quindi un interrogazione in tema, per fare chiarezza sulla vicenda e affinché sia sancita la strategicità del presidio in questione e del servizio di telerilevamento, invitando la Regione a prendere in considerazione la trasformazione del medesimo in “progetto speciale” e quindi in servizio obbligatorio.

Nessun commento:

Posta un commento