Pagine

sabato 3 settembre 2011

Il Coordinamento 20 Maggio invita ad aderire allo sciopero generale

Il Coordinamento 20 Maggio invita ad aderire allo sciopero generale del 6 settembre e sarà in piazza Cavalleggeri a Firenze a partire dalle 9 di martedì 6 settembre. Le ragioni dello sciopero sono sacrosante. Alla manovra di 40 miliardi di luglio, con il suo portato di ticket sanitari e tagli al trasporto pubblico, si aggiunge la manovra bis che determinerà altri 55 miliardi di tagli. Non siamo "semplicemente" di fronte all'ennesimo massacro sociale, ma ad un ulteriore salto qualitativo nell'attacco ai nostri diritti. Non solo vengono abolite le festività laiche, come il 25 aprile, il primo maggio e il 2 giugno, accorpandole alle domeniche o ai lunedì successivi. Nell'articolo 8 della manovra bis, su proposta del Ministro Sacconi, viene introdotta la possibilità - attraverso i cosiddetti contratti di prossimità - di derogare nelle singole aziende su leggi e contratti nazionali. In particolare diventa possibile derogare allo Statuto dei Lavoratori su materie come licenziamento e sorveglianza in azienda. Siamo di fronte alla libertà di licenziamento introducibile azienda per azienda attraverso l'approvazione di qualche sindacato compiacente e filo-aziendale e al definitivo smantellamento dello Statuto dei Lavoratori. Misure che giustificano di per sè la convocazione di uno sciopero generale. E non ci devono essere dubbi al riguardo: lo sciopero deve essere il più riuscito, partecipato ed efficace possibile. Allo stesso tempo il primo elemento che oggi lo indebolisce è lo scetticismo che la stessa linea politica dei vertici della Cgil ha contribuito a creare nei luoghi di lavoro. Questo sciopero rappresenta infatti una rapida e goffa inversione di rotta. Il 6 maggio scorso la Cgil aveva convocato uno sciopero generale tardivo e insufficiente, dopo essere stata sollecitata alla mobilitazione per mesi e mesi dalla Fiom e dagli stessi lavoratori Fiat. Subito dopo quello sciopero generale, come se nulla fosse, ha avviato le trattative con Cisl, Uil e Confindustria per giungere ad un nuovo patto interconfederale, firmato il 28 giugno. L'accordo del 28 giugno capitola di fronte alla linea di Cisl e Confindustria, aprendo le porte alle deroghe ai contratti nazionali e a pesanti limitazioni del diritto di sciopero. Il 4 di agosto, poi, la Cgil ha firmato insieme a Cisl e a tutte le principali associazioni padronali un appello all'unità nazionale, in cui si chiedevano tra le altre cose privatizzazioni e liberalizzazioni. Le misure di Berlusconi e Sacconi non cadono quindi dal cielo. Il 28 giugno ha preparato il terreno su cui la destra ha potuto tentare l'affondo finale. Se da un lato è sacrosanto scioperare il 6 settembre, è giusto ribadire quanto uno sciopero generale sia insufficiente se non si inserisce nella prospettiva di un'intera stagione conflittuale in grado di rimettere a tema la difesa dei nostri diritti, dei posti di lavoro, dello stato sociale e dei nostri salari, in ultima analisi il cambiamento di questo sistema. Lo sciopero generale non è il giorno in cui ogni dirigente sindacale vede condonati i propri peccati. Saremo in sciopero, quindi, contro il Governo Berlusconi, ma non per questo a favore di un governo di unità nazionale che porti avanti le stesse identiche misure sotto una bandiera diversa. Siamo contro le proposte di Sacconi, ma non per questo a favore del 28 giugno, del nuovo modello contrattuale che demolisce allo stesso modo il contratto nazionale e i nostri diritti fondamentali. Saremo in sciopero in difesa del 25 aprile, del primo maggio, del contratto nazionale, dello Statuto dei Lavoratori, del nostro futuro. E questo futuro è minacciato da Berlusconi tanto quanto da Confindustria, da Sacconi tanto quanto da Marcegaglia, dalla destra tanto quanto dalla santa ammucchiata nazionale per "risanare il paese". Saremo in piazza uniti ai nostri colleghi, indipendentemente dalla loro tessera sindacale di appartenenza, perchè l'unità dei lavoratori e per i lavoratori è l'unica a cui realmente miriamo. Uniti siamo tutto, divisi siamo nulla Coordinamento 20 Maggio

Nessun commento:

Posta un commento