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mercoledì 7 settembre 2011

PdCI Firenze: Speriamo che Renzi partecipi alle primarie del centrodestra

Speriamo che Renzi partecipi alle primarie del centrodestra La CGIL, proclamando lo sciopero generale di ieri, martedì 6 settembre, ha saputo interpretare il bisogno di protesta e mobilitazione della maggior parte delle lavoratrici e dei lavoratori italiani, contro la manovra economica del governo che, come sempre, fa pagare al lavoro dipendente ed ai ceti popolari i costi della crisi. Numerosi lavoratori della Cisl hanno partecipato allo sciopero come Roberto, impiegato metalmeccanico: "Domani vado a cancellarmi dalla Fim, fin dall'inizio della manovra la Cisl non è stata mai vicino ai lavoratori. I suoi distinguo sono troppo deboli, io ho bisogno di un sindacato che si occupi dei lavoratori e dei bisogni della base in maniera più concreta". L’astensione dal lavoro ha superato complessivamente il 60% e risibili sono i “dati” che il ministro Sacconi e compagnia stanno diffondendo in queste ore, cercando di negare l’evidenza: la maggioranza dei lavoratori dipendenti e dei precari (che sono i veri produttori della ricchezza), dei disoccupati, di chi vive di lavoro e non di speculazione finanziaria è contraria alla manovra ed è decisa a far pagare la crisi a chi l’ha provocata. Noi comunisti che, nonostante la censura mediatica, siamo stati ben presenti e visibili nell’organizzazione e nella partecipazione alla protesta, continueremo a batterci a fianco della CGIL e del movimento dei lavoratori contro questo nuovo atto, per il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori ed i loro diritti. L’articolo 8 della manovra bis, che prevede la possibilità di accordi tra singole aziende e sindacati in deroga all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, rendendo più semplici i licenziamenti (anche le aziende con più di 15 dipendenti potranno ricorrere ai licenziamenti senza giusta causa se questo potere sarà dato loro da un'intesa con i sindacati maggioritari in azienda), è una cosa scandalosa, contro il quale qualunque persona di buon senso dovrebbe opporsi. Sosterremo la scelta della CGIL, espressa da Susanna Camusso in un’intervista a La Repubblica: “Ricorreremo alla Consulta appena possibile, oltre a tutelare i lavoratori i cui diritti dovessero essere messi in discussione da quella legge. Poi apriremo un conflitto in tutte le aziende e i territori. Dove si cerchera' di applicare la legge arriveranno gli scioperi. In ogni caso”, conclude la Camusso, "la Cgil non firmera' alcun accordo che possa mettere in discussione lo Statuto dei lavoratori e l'uguaglianza tra essi. Per noi e' una norma inapplicabile". Nella grande manifestazione fiorentina di ieri spiccava l’assenza del sindaco del capoluogo toscano Matteo Renzi. “Il sindaco che la destra ci invidia”, come recitava uno striscione, ha paragonato a Fantozzi i dipendenti comunali che hanno scioperato. E’ evidente che il “rottamatore” si trova meglio ad Arcore con Berlusconi che a fianco di chi vive del proprio lavoro. Speriamo che alla fine partecipi si alle primarie, ma del centrodestra, offrendo così una possibilità di ricambio generazionale, nella continuità, al berlusconismo, che anche grazie a lui potrebbe sopravvivere a Berlusconi. Bernardo Croci e Paolo Gaccione, federazione provinciale del Partito dei Comunisti Italiani

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