A Barletta una strage sul lavoro come alla ThyssenKrupp di Torino.
di G. Cremaschi
5 donne, 5 operaie, sono state assassinate mentre lavoravano per 3,95 euro all’ora, con orari fino a 14 ore al giorno. Questa è la tragedia del supersfruttamento del lavoro che sta dilagando in tutto il paese e, come sempre, colpisce prima di tutto i più deboli. Le donne, il Mezzogiorno, i migranti.
Ora ci sono le solite frasi di circostanza, i soliti scandali e le solite indignazioni a comando. Ma noi tutti sappiamo che questa non è un’escrescenza del sistema, ma il sistema che stanno imponendo al mondo del lavoro. Questa è la globalizzazione che ci stiamo portando in casa, questa la globalizzazione che dobbiamo cacciare dal nostro paese assieme a tutti coloro che la servono e la realizzano.
Sì, chiediamo piena luce, chiediamo che qualcuno vada in galera, chiediamo che si accertino tutte le responsabilità. Chiediamo che taccia quel ridicolo sindaco di Barletta che minimizza la faccenda. Ma tutto questo non basta. Senza un radicale cambiamento sociale che sconfigga la brutalità della globalizzazione finanziaria e dei suoi sfruttatori, senza dire no a Marchionne, Draghi e Trichet, la gente, le donne, continueranno a morire di lavoro.
Trasformiamo il nostro dolore in rabbia.
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