PER UNA PRONTA
MOBILITAZIONE
CONTRO LE LEGGI
SPECIALI
(18 Ottobre 2011)
Un ministro degli interni secessionista e xenofobo, e un governo frequentato
da faccendieri,
evasori, ministri in odore di mafia, hanno il coraggio di invocare non
solo la “legalita'” ma
leggi speciali liberticide: partendo dal gravissimo divieto opposto alla
manifestazione nazionale
Fiom degli operai Fiat e Fincantieri.
E' una provocazione inaudita e intollerabile. Tanto più vergognoso e rivelatore
è il ruolo
reazionario di Antonio Di Pietro, vero sponsorizzatore di Maroni.
Tutte le sinistre politiche,sindacali, di movimento, tutte le forze promotrici
della grande
manifestazione del 15 Ottobre hanno il dovere di respingere la provocazione
e di opporsi
prontamente alle misure annunciate da Maroni e Di Pietro.
Si tengano manifestazioni e
assemblee in ogni città contro le leggi speciali. Si rilancino ovunque
le ragioni di massa e
anticapitaliste della manifestazione del 15 Ottobre,
vero bersaglio della stretta repressiva.
Certo, il 15 Ottobre la rinuncia pregiudiziale a “marciare
verso i palazzi del potere”, e quindi
a marcare il terreno della contrapposizione al governo,
ha disperso una occasione preziosa di
sviluppo e caratterizzazione del movimento, amplificando
lo spazio di pratiche nichiliste e
nocive al movimento stesso.
Tanto più oggi il problema non è la “caccia ai black bloc”.
Ma il rilancio dell'opposizione
di massa e di classe a padronato e governo, i veri avversari
dei lavoratori e dei giovani.
Fuori da ogni ripiegamento su se stessi, e da ogni subordinazione
a un Centrosinistra fedele alla
BCE o addirittura questurino. ( IDV).
Partito Comunista dei Lavoratori
- Empoli
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