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mercoledì 2 novembre 2011

Gruppo di giovani occupa i binari ferroviari. Sul treno 180 persone in due carrozze


PIAZZA AL SERCHIO 
Gruppo di giovani occupa i binari ferroviari. Sul treno 180 persone in due carrozze

Ennesimo disservizio sulla linea della Garfagnana. L'assessore regionale Ceccobao: "Troppe soppressioni, disagi inaccettabili per i pendolari. Subito risposte"

“La linea ferroviaria diesel che serve la Garfagnana sta scontando ritardi pressoché quotidiani e un numero di soppressioni inaccettabile. Servono risposte immediate di Trenitalia, e soprattutto occorre che l’azienda agisca concretamente per riportare la situazione alla normalità. Non possono circolare treni con meno carrozze rispetto a quelle che paghiamo attraverso il contratto di servizio: a farne le spese sono i pendolari ed i viaggiatori che si ritrovano in carrozze affollate. Al tempo stesso, però, anche se posso capire la frustrazione, non si deve arrivare ad occupare i binari, perché così si finisce solo per sommare ulteriori ritardi e disagi a chi vuol utilizzare il treno.”

Così l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao ha commentato l’episodio avvenuto questa mattina a Piazza al Serchio, in Garfagnana, dove un gruppo di giovani pendolari ha occupato i binari ferroviari per contestare il sovraffollamento del treno 6957 in viaggio da Minucciano a Pisa su cui sarebbero dovuti salire (due carrozze per circa 180 persone). Il treno viaggiava, secondo quanto ricostruito dagli uffici regionali, a composizione ridotta rispetto a quella prevista dal contratto di Servizio.

La Lucca-Aulla nei mesi scorsi ha sofferto di numerosi problemi per ritardi e soppressioni, al pari di altre linee diesel, per problemi legati alla manutenzione straordinaria delle vetture.
Proprio per discutere dei problemi della linea e dei pendolari che la utilizzano, l’assessorato ai trasporti della Regione Toscana ha in programma di tenere in Garfagnana attorno alla metà di novembre, e più precisamente a Piazza al Serchio, il prossimo incontro previsto nel programma di confronto ed ascolto con i pendolari e le associazioni dei consumatori, come previsto dal Contratto di servizio.
Fonte: Regione Toscana

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