Rossi a Vendola, alleanza condizionataIl governatore toscano: “La tutela dell’ambiente non può fermare le grandi opere”«ALLEANZA di sinistra sì, ma con un ambientalismo che non impedisca le grandi opere». Il governatore toscano Enrico Rossi incontra il collega pugliese Nichi Vendola poche ore dopo l’ultimatum lanciato a Bersani. Poche ore dopo la registrazione a La7 con quella sorta di ultimo appello: «Il Pd risponda o Sel e Idv apriranno il cantiere da soli». E Rossi, paladino della «foto di Vasto» e di una «svolta a sinistra» del governo Monti, risponde dicendosi pronto ad aprire il cantiere del centrosinistra. Senza moderati. A patto di sostenere un «ambientalismo strategico », che non dica no all’Alta velocità o agli inceneritori. Come accade invece anche in Toscana. E’ il confronto tra i due presidenti di Regione alla kermesse di “TerraFutura” alla Fortezza. Un faccia a faccia con l’associazionismo, il presidente dell’Arci Paolo Beni e dell’Uisp Filippo Fossati, che mette in luce consonanze e divergenze. «Dico no all’ambientalismo di destra, cioè all’ecologia antimodernista e contraria allo sviluppo di chi è contro la Tav e i termovalorizzatori », insiste Rossi. Diviso dal collega anche sul governo Monti. Se per Vendola è «in continuità con il governo Berlusconi», per Rossi è «un governo liberale che fa politiche di destra» ma migliore del precedente: «Non c’è continuità». Sul welfare però pieno accordo. Per il governatore pugliese «non èla stagione delle cicale ma la liberazione dei ceti popolari, perché una famiglia che gode del diritto alla salute è una famiglia che ha più risorse per ossigenare l’economia ». Così per Rossi: «La sanità non è zavorra ma un motore di sviluppo per l’economia». Tanto cheil presidente toscano propone a Vendola incontri periodici: «Uno scambio di idee tra due Regioni governate dalla sinistra». Perché Rossi ne è convinto, la sinistra è stata spesso “weak”, debole: «Ha subito il fascino delle politiche liberiste, Blair ne è un esempio», dice marcando la differenza dal sindaco Renzi, che trova proprio in Blair un modello. Anche su Montezemolo e Grillo i due sono d’accordo. «Non mi convincono né l’uno né l’altro», dice Rossi. Montezemolo poi, «l’ho visto parcheggiare una Ferrari rossa sotto Palazzo Vecchio, non è certo una persona nella quale mi posso riconoscere». E Vendola: «Stare con Montezemolo è complicato, è una questione di classe». Quanto a Grillo, «è difficile capire dove sta». Proprio l’ambientalismo però sembra dividere anche la casa del presidente Rossi. Perché, sempre a “TerraFutura”, in mattinata l’assessore regionale all’urbanistica Anna Marson presenta i 24 progetti del Parco della Piana. Senza però l’ipotesi della pista parallela, annunciata invece tre giorni fa dallo stesso Rossi. L’assessore dell’Idv presenta il Parco come «raro esempio di collaborazione con i Comuni». Parla dei 6 milioni disponibili contro i 16 necessari. E conclude: «Auspico che la discussione tra le relazioni tra il parco agricolo della Piana e le scelte sull’aeroporto possa aprirsi nelle sedi istituzionali deputate».
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