Indignazione per Renzi in ritardo
Andrea Malpezzi, Segretario provinciale PRC Firenze
Gaber si interrogava su cosa è di destra e cosa è di sinistra; probabilmente oggi non avrebbe dubbi su dove collocare il Partito Democratico. Il clima all’interno del Pd, ormai spaccato e continuamente impegnato in liti interne, sembra farsi sempre più pesante. Prima ci sono state le dichiarazioni del consigliere comunale Toccafondi (Pdl), secondo il quale alle primarie del 2009 numerosi elettori di centrodestra avrebbero votato per Renzi; poi sono uscite le anticipazioni de L’Espresso che, seppur ancora da verificare, andrebbero a prospettare una macchinazione orchestrata dalla destra per riorganizzarsi intorno al sindaco di Firenze. “La situazione interna al Pd mi sembra paradossale” attacca il segretario di Rifondazione, Andrea Malpezzi “A parte il fatto che mi sembra un po’ tardi per indignarsi e chiedere spiegazioni sui programmi futuri del sindaco fiorentino: dov’erano finora tutti gli esponenti del Pd, non ultimo il Presidente Barducci, che adesso si scuotono dal loro torpore e gridano allo scandalo? Ma la cosa ancor più eclatante, è il fatto che quegli stessi esponenti, mentre attaccano Renzi e lo accusano di complicità con la destra, allo stesso tempo giurano fedeltà a un Bersani che sta governando l’Italia insieme alla destra e all’Udc, che sta appoggiando senza riserve uno dei governi più reazionari e iniqui della storia del nostro paese!
Ritengo che il Pd debba fare chiarezza al suo interno. Renzi è chiaramente espressione dell’attuale Pd, ne rappresenta in maniera organica la logica e le intenzioni; il Pd ormai è Matteo Renzi, e il gioco di isolarlo e accusarlo di essere estraneo al partito non regge più. Vorrei chiedere a Barducci se è di sinistra allungare l’età pensionabile o rifiutarsi di tagliare le spese militari. È di sinistra ridurre i diritti di lavoratrici e lavoratori abolendo di fatto l’articolo 18? E ancora, è di sinistra colpire indiscriminatamente i cittadini con l’IMU e allo stesso tempo non pensare ad una patrimoniale che vada a tassare i grandi patrimoni e i grandi speculatori? Insomma, smettiamola di farci prendere in giro da un partito che di sinistra o anche di moderatamente riformista non ha davvero più niente, ma che semplicemente sta sostenendo una serie di politiche tipiche della destra! Attenzione l’originale vince sempre rispetto alle brutte copie!”
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