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giovedì 5 luglio 2012

Infortunio sul lavoro alla Richard Ginori: ancora un episodio scandaloso di non funzionamento della Giustizia


Comunicato stampa

Infortunio sul lavoro alla Richard Ginori: ancora un episodio scandaloso di non funzionamento della Giustizia. Per carenze istruttorie del PM il Giudice annulla il processo penale.
Un regalo all’imprese che omettono l’applicazione delle norme sulla sicurezza.


Da un comunicato stampa dei Cobas del lavoro privato di Firenze apprendiamo che il 3 luglio presso il Tribunale di Firenze è stato annullato un processo penale a carico della Richard Ginori per un infortunio sul lavoro. Il processo si riferisce ad un grave  infortunio sul lavoro accaduto cinque anni fa ad un operaio della Richard Ginori, rimasto lesionato da un macchinario a cui lavorava.
L’infortunio ebbe come conseguenza l’amputazione di due dita e la successiva invalidità permanente. L’episodio fu oggetto di un indagine dell’autorità di vigilanza la quale individuò come possibile responsabile dell’infortunio la proprietà, rappresentata dall’Amministratore Delegato, chiamato a rispondere per questo di lesioni personali gravi.
L’azienda che non ha mai  brillato di sensibilità sui temi della sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro non ammise alcuna responsabilità ma commutò al lavoratore infortunato un provvedimento disciplinare, il quale fu impugnato dallo stesso ricevendo ragione dal Tribunale di Firenze che riconobbe la responsabilità dell’azienda.
Esaurita la parte civilistica del contenzioso giuridico il 3 luglio 2012, a distanza  di 5 anni dall’infortunio, avrebbe dovuto iniziare il processo penale, presso il Tribunale di Firenze, ma qui il coup de theatre : il Giudice sentita la ricostruzione sui fatti da parte del Pubblico Ministero e ascoltata la contestazione della difesa che ritiene tale descrizione  imprecisa , sommaria e lacunosa decide l’annullamento e la restituzione degli atti alla procura.
Quindi di nuovo tutto da capo, poiché la procedura prevede, la riformulazione da parte del PM dei capi d’accusa, per fare un nuovo processo prima della scadenza dei termini della prescrizione.
Casualità, dilettantismo  o possibile  calcolo ?
L’errore di superficialità del PM nella ricostruzione dei fatti può, viste le lungaggini burocratiche della giustizia, portare all’allungamento dei tempi istruttori fino a non certificare alcuna responsabilità penale del datore di lavoro.
Una Giustizia  a senso unico, che in modo classista utilizza  problemi, cavilli e lacciuoli del sistema giudiziario e che rischia di far rimanere impuniti i soliti noti. Paradossale che  il difetto di forma a carico del Pubblico Ministero possa offrire l’opportunità alla proprietà di non avere a suo carico per comportamenti omissivi un regolare processo nel quale siano circostanziate le responsabilità di colpa e dolo.
Un episodio scandaloso e insopportabile verso il quale non si può tacere e la cui conseguenza rischia di cancellare il diritto del lavoratore invalidato ad avere giustizia.
Sconcertante è che mentre gli infortuni, le malattie professionali, le morti sul lavoro continuano a mietere la loro strage quotidiana a causa del non rispetto delle norme di sicurezza previste, i pochi casi che riescono a raggiungere le aule dei tribunali vengono annullati per carenze di informazioni e prove che il PM ha l’obbligo di raccogliere in modo dettagliato e circoscritto sui fatti.
Il Gruppo provinciale di Rifondazione Comunista, nell’esprimere la piena solidarietà al lavoratore della Richard Ginori che ha subito il grave infortunio e che dopo circa 5 anni si è visto annullare la possibilità  di vedere giustizia, dichiara il proprio impegno politico e istituzionale a far si che le responsabilità di chi omette le norme di sicurezza sul lavoro siano adeguatamente perseguite e sanzionate, poiché la vita di una persona ha il suo valore indipendentemente da quello che gli viene attribuito dall’imprese, dal mercato e dai profitti.

Firenze 5 luglio 2012    

Andrea Calò Lorenzo Verdi Gruppo Provinciale Rifondazione Comunista Firenze












 Comunicato stampa

Infortunio sul lavoro alla Richard Ginori: ancora un episodio scandaloso di non funzionamento della Giustizia. Per carenze istruttorie del PM il Giudice annulla il processo penale.
Un regalo all’imprese che omettono l’applicazione delle norme sulla sicurezza.

Da un comunicato stampa dei Cobas del lavoro privato di Firenze apprendiamo che il 3 luglio presso il Tribunale di Firenze è stato annullato un processo penale a carico della Richard Ginori per un infortunio sul lavoro. Il processo si riferisce ad un grave  infortunio sul lavoro accaduto cinque anni fa ad un operaio della Richard Ginori, rimasto lesionato da un macchinario a cui lavorava.
L’infortunio ebbe come conseguenza l’amputazione di due dita e la successiva invalidità permanente. L’episodio fu oggetto di un indagine dell’autorità di vigilanza la quale individuò come possibile responsabile dell’infortunio la proprietà, rappresentata dall’Amministratore Delegato, chiamato a rispondere per questo di lesioni personali gravi.
L’azienda che non ha mai  brillato di sensibilità sui temi della sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro non ammise alcuna responsabilità ma commutò al lavoratore infortunato un provvedimento disciplinare, il quale fu impugnato dallo stesso ricevendo ragione dal Tribunale di Firenze che riconobbe la responsabilità dell’azienda.
Esaurita la parte civilistica del contenzioso giuridico il 3 luglio 2012, a distanza  di 5 anni dall’infortunio, avrebbe dovuto iniziare il processo penale, presso il Tribunale di Firenze, ma qui il coup de theatre : il Giudice sentita la ricostruzione sui fatti da parte del Pubblico Ministero e ascoltata la contestazione della difesa che ritiene tale descrizione  imprecisa , sommaria e lacunosa decide l’annullamento e la restituzione degli atti alla procura.
Quindi di nuovo tutto da capo, poiché la procedura prevede, la riformulazione da parte del PM dei capi d’accusa, per fare un nuovo processo prima della scadenza dei termini della prescrizione.
Casualità, dilettantismo  o possibile  calcolo ?
L’errore di superficialità del PM nella ricostruzione dei fatti può, viste le lungaggini burocratiche della giustizia, portare all’allungamento dei tempi istruttori fino a non certificare alcuna responsabilità penale del datore di lavoro.
Una Giustizia  a senso unico, che in modo classista utilizza  problemi, cavilli e lacciuoli del sistema giudiziario e che rischia di far rimanere impuniti i soliti noti. Paradossale che  il difetto di forma a carico del Pubblico Ministero possa offrire l’opportunità alla proprietà di non avere a suo carico per comportamenti omissivi un regolare processo nel quale siano circostanziate le responsabilità di colpa e dolo.
Un episodio scandaloso e insopportabile verso il quale non si può tacere e la cui conseguenza rischia di cancellare il diritto del lavoratore invalidato ad avere giustizia.
Sconcertante è che mentre gli infortuni, le malattie professionali, le morti sul lavoro continuano a mietere la loro strage quotidiana a causa del non rispetto delle norme di sicurezza previste, i pochi casi che riescono a raggiungere le aule dei tribunali vengono annullati per carenze di informazioni e prove che il PM ha l’obbligo di raccogliere in modo dettagliato e circoscritto sui fatti.
Il Gruppo provinciale di Rifondazione Comunista, nell’esprimere la piena solidarietà al lavoratore della Richard Ginori che ha subito il grave infortunio e che dopo circa 5 anni si è visto annullare la possibilità  di vedere giustizia, dichiara il proprio impegno politico e istituzionale a far si che le responsabilità di chi omette le norme di sicurezza sul lavoro siano adeguatamente perseguite e sanzionate, poiché la vita di una persona ha il suo valore indipendentemente da quello che gli viene attribuito dall’imprese, dal mercato e dai profitti.

Firenze 5 luglio 2012    

Andrea Calò Lorenzo Verdi Gruppo Provinciale Rifondazione Comunista Firenze













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