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domenica 12 agosto 2012

Naomi Klein e il pensiero di Ferrero


Naomi Klein e il pensiero di Ferrero


pubblicata da Giovanni Bacciardi su facebook


L 'intervista di Ferrero al Manifesto
Il concetto ecumenico dell'unita elettoralistica con il concetto ecumenico della antimondializzazione poco si conciliano. Ormai non avendo una bussola per l'Italia ogni citazione forestiera fa sempre effetto. Si chiede sempre ad altri di sposarsi con noi. Mai ci si chiede perché' mai nessuno si chiede di sposarsi con noi. Dopo aver fatto la corte a chiunque passava ora la corte si sposta sull' Alba. Tra qualche giorno si spostera' sul Tramonto. Il tramonto della FDS. Non e' possibile rimanere nella metodologia e nell'appello a chi ci sta. Non e' possibile che un partito che porta ancora il termine comunista non sappia fare l'analisi delle forze in campo, sappia discernere nei loro rapporti di classe e nella loro collocazione rispetto al sistema. Mai un tentativo nello scontro antisistema di una proposta politica egemone. Anzi si individua nella ipotesi di una proposta egemone un pericolo e si innalza l'eclettismo pluralista di gruppi dirigenti ormai bolliti come la soluzione del problema. Caro Ferrero cosi' anche Rifondazione fara' la stessa fine del PDCI. Come e' possibile che le elezioni intorpidiscano ogni visione strategica e ogni ipotesi tattica. Proponi una testa un voto per non si sa quale organizzazione. La federazione non e' ancora sciolta e invece di fantasticare su chissa' quali allenze elettorali da creare una testa un voto e aprire una pagina ridicola di consultazione sul sito (ancora sulle elezioni) perché' non aprire su tesi politiche un confronto congressuale una testa un voto a settembre dentro la federazione? Forse la presenza dei compagni ancora ostinatamente presenti nella federazione che si sono rotti ad ascoltare la litania pd, Sel, Idv, Verdi, Alba, ecc. , spaventano a tal punto da buttare la palla in tribuna?

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