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mercoledì 24 ottobre 2012

Costi della politica, taglio vitalizio e consiglieri.


Costi della politica, taglio vitalizio e consiglieri. Sgherri:”Bene, ma si deve fare di più, agendo su comparti fino ad oggi non toccati. Solo così si ridà credibilità alla politica”


Costi della politica, taglio vitalizio e consiglieri. Sgherri:”Bene, ma si deve fare di più, agendo su comparti fino ad oggi non toccati. Solo così si ridà credibilità alla politica”
Firenze, 24 ottobre. Modifiche statutarie su numero consiglieri e regime vitalizio. Oggi diamo attuazione a una decisione che avevamo già preso in tempi non sospetti, e che trattandosi di modifica statutaria chiederà un nuovo passaggio in aula. Un atto coerente quindi, una scelta che salvaguarda la dignità dell’assemblea e permette – realizzando risparmi - comunque di mantenere un numero di consiglieri tale da preservare un adeguata rappresentanza territoriale e del pluralismo politico ma che consente a questo Consiglio di continuare ad essere orgoglioso di non essere una Regione iscritta alla categoria “spendacciona” sui costi della politica.

Ma si può e si deve fare di più. Solo facendo di più si contribuirà a ridare credibilità alle istituzioni e alla politica, a ridurre il divario fra rappresentanti e rappresentati. Dobbiamo lavorare con determinazione a ridurre la sempre più larga “forbice sociale” fra chi sta bene e chi sta sempre peggio. Le critiche montanti oggi che colpiscono le Regioni sono infatti motivate da scandali inaccettabili che mai, e sottolineo mai, sarebbero dovuti accadere, ma anche da una sfiducia più generale pesante per quel clima di “ingordigia” che ha caratterizzato l’ultimo decennio.

Nel mentre si assiste a una riduzione di diritti a salari per la maggior parte dei lavoratori italiani, (la regola per i più sembra diventare quella di vivere con meno di 800 euro al mese) permane una fascia che vive e si arricchisce intorno alla cosa pubblica con stipendi, prebende indennità altissime che superano tranquillamente i centomila euro e che possono senza alcun limite essere cumulati. Fino a raggiungere cifre oltre il milione di euro l’anno. Questo va corretto. E’ necessario avviare una stagione moralizzatrice a partire dalla nostra Regione ma sollecitando Governo e Parlamento a fare altrettanto a livello nazionale. Per riacquistare credibilità dobbiamo lavorare a restringere la forbice delle iniquità e disuguaglianze.

Così Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale. Nel merito, con quaranta consiglieri sono ancora garantiti rappresentanza territoriale e pluralismo politico, per questo l’invito ai due principali partiti e gruppi a non indulgere a voglie “bipartitiche” e cioè volendo far pagare alle forze politiche più piccole tutto il peso della riduzione del numero di consiglieri. Dobbiamo però allargare il campo d’intervento: va, fra le altre, affrontata tutta la questione – ad oggi non toccata - degli costi dell’apparato burocratico ed in particolare delle sue funzioni apicali, che hanno costi consistenti e spesso lievitati a causa della sciagurata prassi del cumulo degli incarichi. Bisogna quindi proseguire con un azione di sempre più oculatezza “in casa nostra” e sempre più in maniera estensiva, sollecitando governo e parlamento a scelte forti in questa direzione. E’ una questione di eticità ineludibile di fronte ad una società sempre più in difficoltà.

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