Fare luce sulla vertenza ISI e riferire urgentemente in Consiglio sulle
criticità e uii ossibili sviluppi, in tema di lavo salari occupazione e sostegno ai redditi.
Apprendiamo che si è tenuto al Ministero dello
Sviluppo economico, l’incontro richiesto e atteso dalle OO.SS. in tema di
ammortizzatori sociali, ..”durante il
quale è emersa l'impossibilità di ricorrere ad un'ulteriore proroga della Cassa
Integrazione Straordinaria”… la notizia desta in noi una forte
preoccupazione data dal protrarsi della drammatica precarietà a fronte della
quale occorre attivare atti e misure che diano concrete prospettive.
Contestualmente apprendiamo che presso la Provincia di Firenze si
sono incontrate la curatela della Società Italia Solare Industria
rappresentanti delle Istituzioni, la Rsu e le organizzazioni sindacali dove in
extremis è stato firmato un accordo che
prevede il ricorso alla Cassa Integrazione in Deroga dal 2 novembre al 31
dicembre 2012.
Il provvedimento rappresenta un risultato importante sul piano del
sostegno e della tutela dei redditi anche se ripropone, data la breve
temporalità, la necessità di individuare ulteriori strumenti di protezione
sociale: il 31 dicembre è alle porte.
Rifondazione Comunista nel rinnovare la piena solidarietà ai
lavoratori, invita pertanto tutta la filiera istituzionale – Regione Toscana ;
Provincia di Firenze e Comune di Scandicci-
che finora non ha brillato nelle performance gestionali della vertenza,
su quegli gli aspetti nei quali si era data l’impressione della ripresa
dell’attività produttive e tenuta occupazionale a togliere dalla palude i 370
lavoratori.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione
Comunista a fronte dell’accordo raggiunto sulla Cassa in deroga del 5 ottobre e
della dichiarata disponibilità della curatela di ricorrere eventualmente anche
per il 2013 agli ammortizzatori sociali in deroga chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all' Assessore competente di
riferire dettagliatamente sulla vicenda di
Ex Isi, nel ambito del Governo e del tavolo interistituzionale dado il
quadro esatto della situazione in cui vivono i 370 lavoratori Ex Isi.
Altresì chiediamo di sapere se e cosa è previsto dal primo gennaio 2013
per gli stessi lavoratori.
Andrea Calò Lorenzo Verdi
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