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martedì 2 ottobre 2012

Newsletter PRC n. 134

Newsletter PRC n. 134


Ottantamila persone in piazza a Parigi contro l'Europa. Primo guaio per Hollande

01.10.12Migliaia di persone di persone sono scese in piazza a Parigi per dire no all'Europa dell'austerità due giorni prima dell'inizio del riesame al Parlamento europeo del trattato fiscale. Una manifestazione organizzata da una sessantina di organizzazioni di sinistra riunite sotto la sigla del Front de Gauche, il Fronte della sinistra di Jean-Luc Melenchon, che al grido di "Resistenza" è partita nel pomeriggio da Place de la Nation per dirigersi a Place d'Italie, dove si sono aggiunti i leader sindacali . Secondo il Front de Gauche in piazza sono scese più di ottantamila persone. La polizia dice cinquantamila, ma il successo della mobilitazione è indubbio. Leggi tutto

Sindacati portoghesi in lotta contro la Troika

di Iside Gjergji - 01.10.12Era evidente ieri la soddisfazione di Armeno Carlos, leader della Cgtp, nel vedere la piazza “o Terreiro do Paço” piena “come un uovo”. La giornata di lotta contro l’“affondamento del Portogallo”, convocata ieri dai sindacati e da diverse forze politiche della sinistra portoghese, ha di fatto raggiunto i suoi obiettivi: mostrare la crescente forza della protesta popolare, che ormai ha invaso ogni angolo del paese (il 15 settembre scorso erano in piazza in tutto il paese quasi un milione di persone, circa un portoghese ogni dieci), e lanciare un nuovo sciopero generale contro le politiche di tagli del governo e della Troika. Leggi tutto

Spagna, indignados in piazza contro l’austerity chiedono dimissioni di Rajoy

di Redazione Il Fatto Quotidiano - 01.10.12Migliaia di indignados ieri sono scesi di nuovo per le strade di Madrid, e in particolare a Plaza de Neptuno, alle spalle del Parlamento, per contestare le misure di austerity del governo per la terza volta in cinque giorni. I manifestanti hanno chiesto le dimissioni del governo di Mariano Rajoy, lo scioglimento del parlamento e la messa a punto di una nuova costituzione. Migliaia gli agenti sono stati dispiegati per garantire che la manifestazione, non autorizzata, che si è svolta nei pressi della sede del parlamento. Leggi tutto

Il catastrofico day after per gli italiani

di Vladimiro Giacché - 01.10.12Caso Ilva e caso Alcoa. Due storie molto diverse tra loro, che hanno però anche qualcosa in comune. In entrambi i casi, si tratta di ex imprese pubbliche che sono state privatizzate. È un buon esempio di quanto pesino tuttora sulla nostra economia gli esiti delle privatizzazioni degli anni Novanta. Già questo sarebbe un ottimo motivo per occuparsene. Ma non è il solo. Oggi si torna a parlare della vendita di proprietà pubbliche per ridurre il debito. Sarebbe una buona idea? Capire cosa è successo venti anni fa può aiutarci a rispondere a questa domanda. 1) Dal 1992 al 2000 la gran parte dell’industria di Stato e delle banche pubbliche è stata posta sul mercato. Si tratta del più ampio processo di privatizzazione mai realizzato in Occidente. La tecnostruttura guidata da Mario Draghi, all’epoca direttore generale del Tesoro (che mantenne la carica sotto 6 diversi ministri), privatizzò imprese statali per un valore di 220.000 miliardi di lire, oltre 110 miliardi di euro.Leggi tutto

Napoli, dall’emergenza alla ‘città intelligente’

di Tommaso Sodano - 01.10.12Sono passati quindici mesi dal nuovo corso al comune di Napoli con il sindaco De Magistris. Una città trovata in condizioni disastrose dal punto di vista finanziario, sommersa dai rifiuti per le strade e con una lacerazione, prodotta da anni di malgoverno, tra i cittadini e le istituzioni. Il primo obiettivo fu quello di liberare la città dai rifiuti per ridare fiducia ai cittadini e restituire dignità all’immagine della città in Italia nel mondo. Oggi possiamo dire che quella sfida è vinta anche se bisogna ancora fare tanto per mettere in sicurezza i risultati raggiunti, attraverso la realizzazione di impianti in grado di trattare le frazioni di materiali che recuperiamo con la raccolta differenziata porta a porta (pap). Ad oggi 300 mila cittadini sono serviti dal porta a porta, il primo ottobre scade la gara per altri 100 mila ed entro la fine dell’anno ci sarà il bando per portare a 500 mila il numero di cittadini serviti dal pap. Leggi tutto

Tunisia, la lunga notte delle donne

di Riccardo Noury - 01.10.12La notte del 3 settembre, una coppia fa l’amore in macchina, in una strada di Tunisi. Arrivano tre poliziotti. Due stuprano lei, 27 anni, direttamente dentro il veicolo, il terzo costringe il fidanzato ad prelevare contante da un vicino bancomat. La ragazza presenta denuncia all’autorità giudiziaria. I tre poliziotti vengono arrestati per stupro ed estorsione. Il codice penale tunisino, emendato nel 2011, contiene una definizione del reato di tortura quasi in linea col diritto internazionale e prevede pene durissime, fino all’ergastolo, per chi la pratica. (Il parlamento italiano, che da quasi un quarto di secolo non introduce il reato di tortura nella legislazione, sebbene sia obbligato a farlo dal 1988, anno della ratifica della Convenzione Onu contro la tortura, potrebbe prendere esempio). Leggi tutto

Una scuola senza genere?

di Monica Lanfranco - 01.10.12Per molte persone si tratta di questioni marginali e di lana caprina, e si sa che in Italia se le donne sollevano problemi di questo tipo si sentono dire così. Ma credo che valga la pena di rischiare, visto che la lettera aperta Che genere di concorso? scritta dal Laboratorio di studi femministi Anna Rita Simeone dell’Università di Roma La Sapienza solleva un problema vero: come si fa a cambiare la società in senso non sessista se le competenze di chi va a insegnare non prevedono la conoscenza (minima) del percorso storico, culturale, sociale e politico di metà della popolazione? La lettera aperta, indirizzata al ministro dell’Istruzione Francesco Profumo e alla ministra Elsa Fornero è scritta da un gruppo di studiose specializzate negli studi umanistici, la maggior parte docenti nella scuola e nell’università, a grande maggioranza precarie, che hanno partecipato alla selezione per il personale scolastico che si è tenuta a fine settembre. Leggi tutto

5 Stelle, mezzo flop dei ribelli: “Rivoluzione dal basso, andiamo oltre Grillo”

di Giulia Zaccariello - 01.10.12Un centinaio di persone presenti in sala, più alcune decine collegate in streaming. L’incontro pubblico sulla “democrazia liquida”, organizzato dal primo espulso del Movimento 5 Stelle, Valentino Tavolazzi, a Ferrara piace ma non spopola. Colpa, forse, anche dell’etichetta che in questi giorni l’ha bollata come “meeting di ribelli del Movimento”, l’iniziativa ha raccolto meno adesioni del previsto (circa 300 partecipanti). Tavolazzi si mostra comunque soddisfatto: “Questo non è un incontro di scissionisti – chiarisce – Ma una grande occasione di approfondimento tecnico. Ci sono relatori importanti, che spiegano i sistemi di democrazia partecipata più utilizzati in Italia e in Europa”. Dentro la sala non un riferimento a Beppe Grillo, né un cenno a espulsioni o fuori onda, così come promesso da Tavolazzi nei giorni scorsi. Ma solo un convegno tecnico per sperimentare nuovi sistemi di partecipazione, come Liquid Feedback, la piattaforma dei pirati tedeschi. Leggi tutto

Il sangue del Congo che sgorga dai nostri cellulari

di Valentina Severin - 01.10.12Il sangue del Congo nei nostri cellulari. C’è il sangue di almeno cinque milioni e mezzo di persone nei nostri telefoni e computer di ultima generazione. È il sangue delle milioni di vittime degli eserciti della morte che lottano per spartirsi il Congo e le sue risorse. UN PAESE RICCO. La Repubblica Democratica del Congo è uno dei Paesi più ricchi del mondo e, al tempo stesso, uno dei più poveri e dei più pericolosi. Un luogo in cui una donna non dovrebbe mai nascere, ma che terrorizza anche gli uomini. Questo travagliato Paese africano vale, per le sue risorse naturali, i suoi minerali e metalli, oltre 24 milioni di milioni di dollari americani. Ricchezza che più di ventuno gruppi armati cercano di controllare e che scivola illegalmente via dal Paese, attraverso confini non controllati, per arrivare all’industria elettronica occidentale e, quindi, nei telefoni cellulari, nei computer e nei lettori dvd che usiamo ogni giorno.Leggi tutto

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