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mercoledì 24 ottobre 2012

Newsletter PRC n. 149


Newsletter PRC n. 149

Mettiamo in crisi Monti: ce lo chiede l’Europa ... che lotta!

23.10.12L’alternativa c’è. Partecipiamo al NOMONTIDAY per contribuire a costruirla. A chi dice che non ci sono alternative alle politiche di austerity volute dalla Merkel e dalla Troika, rispondiamo che dalla crisi non si esce tagliando i diritti e il futuro, soprattutto delle giovani generazioni. Il Fiscal Compact, che chiede al nostro paese tagli di 45 miliardi l’anno per i prossimi 20 anni, è un trattato contro i popoli d’Europa, contro le conquiste sociali che fanno parte della storia europea. Le politiche di austerity peggiorano la crisi economica e creano una crisi di civiltà, una barbarie in cui si distruggono tutti i diritti sociali e del lavoro e si distrugge assieme la democrazia. In Italia centrodestra e centrosinistra uniti nel montismo hanno approvato il Fiscal Compact, così come il pareggio di bilancio in Costituzione. Manifestiamo nel NOMONTIDAY perché ci sentiamo parte di quel movimento europeo che ha visto i popoli manifestare contro l’austerity, dalla Spagna alla Grecia, al Portogallo, alla Francia e ad altri paesi. Vogliamo connettere le lotte dei popoli europei e costruire anche qui in Italia un’opposizione sociale e politica forte e unitaria. Dobbiamo irrompere nel vergognoso racconto a reti unificate di un paese senza opposizione. Leggi tutto

40 anni di lavoro e non avere nulla

di Gloria Mutti - 23.10.12Sono più degli esodati, ma nessuno parla di loro, anche se stanno peggio. Anche oggi ho ricevuto una lettera che è più chiara di un editoriale. Basta questa. (Lutel)_ Mi chiamo Gloria Mutti, le scrivo per segnalare la mia situazione. Ho sessant’anni, non ho né pensione né lavoro da settembre 2011, ho maturato quaranta anni di contributi a maggio 2011, 23 anni Inps (Volontarie circa 10 anni, Collaboratrice domestica 8 anni, amministrativa presso cooperativa 5 anni) e 17 Inpdap, ma per l'effetto della legge 122/2010 la ricongiunzione non è più a titolo gratuito ma dovrò pagare ancora decine di migliaia di euro, sa quanto mi costa? Per ricongiungere 17 anni Inpdap a Inps servono 63.293,47 euro in unica soluzione, altrimenti 716,50 euro al mese per 107 rate con interessi al 4,5% totale da versare 76.665,20 euro. Leggi tutto

Gazzarra in sala e Fornero se ne va

di lospiffero.com - 23.10.12Non ha avuto neanche il tempo di afferrare il microfono. Il ministro del Lavoro e del Welfare Elsa Fornero, giunta al Centro anziani Nicola Drosa di Nichelino, cittadina dell'hinterland toriinese, per un dibattito pubblico, è stata costretta ad abbandonare l’incontro, dopo essere stata oggetto di cori e fischi da parte della platea, formata da circa 300 persone, tra cui spiccavano le bandiere di Rifondazione Comunista e dei Cub. L'incontro è stato organizzato da Roberto Rosati, presidente di Nichelino Bene Comune. E così dopo le polemiche milanesi sui giovani "schizzinosi", la Fornero è stata nuovamente al centro di altre contestazioni.Leggi tutto

Rodotà: «Una legge vendetta»

di Eleonora Martini - 23.10.12Il senato discute la riforma sull'onda del caso Sallusti. La vicenda «esprime lo spirito del nostro tempo: anziché l'esercizio del diritto per fini di carattere generale, si fa un uso congiunturale delle istituzioni» Stefano Rodotà, le norme sulla diffamazione che il Senato sta cercando di riformare sono quelle scritte nel codice Rocco del 1925, che ha un impianto di concezione autoritaria... No, attenzione: la diffamazione è un reato storico, già ampiamente disciplinato dal codice Zanardelli del 1889, all'epoca molto innovativo e che non è certo sospetto di autoritarismo come il codice Rocco. Naturalmente la disciplina penale può essere intrisa del clima politico dell'epoca in cui è nata... Leggi tutto

Ilva: un ebook di Gianni Dragoni

di Maria R. Calderoni - 23.10.12Ma guarda. Il ministro della Salute Balduzzi si è detto «un pochino sorpreso». Dei dati semplicemente paurosi resi noti ieri dal rapporto dell'Istituto Epidemiologico "Sentieri", commissionato - con ritardo di anni - dal suo stesso ministero, sui "danni collaterali" causati a Taranto dall'inquinamento dell'acciaieria Ilva. Dove per danni collaterali ancora una volta si deve intendere uomini, donne, bambini. Dati da choc. Piangete, se volete. I titoli sono già pronti, è "La strage silenziosa". E invece no, è la strage che è gridata da molto tempo e molto forte, ma che è rimasta inascoltata, soffocata, persino accettata. Cinicamente. Spietatamente. Leggi tutto

Mosler: “Tagliare il debito pubblico mette a rischio i consumi e la ripresa”

di Andrea Terzi - 23.10.12Tre diversi interventi sul Sole24ore di domenica 14 ottobre possono essere visti come altrettanti indizi che è possibile, e forse prossimo, un cambio di passo nell’atteggiamento degli economisti e dei responsabili della politica europea nei confronti delle misure necessarie per salvare l’Europa dal declino. Guido Rossi auspica che il premio Nobel all’Unione Europea sproni il nostro continente sulla strada dell’integrazione politica rinunciando al “credo esclusivo ed insensato alle sole politiche di austerity”. Leggi tutto

La lobby di Renzi. Il rottamatore che piace ai ricchi

di Paolo Bracalini - 23.10.12Un partito (i renziani) che si è sovrapposto al partito (il Pd), asfaltandolo. Un nuovo potere a Firenze, che in parte ha ereditato sponsor e appoggi dei salotti buoni (leggi: soldi) già contigui al Pd, ma in parte ha creato nuovi network di politica, affari, lobby. Dietro Renzi e dietro le sue costose campagne di rottamazione ci sono - molti allo scoperto, molti nell'ombra - importanti imprenditori, famiglie storiche fiorentine, banchieri, finanzieri, mecenati democratici, simpatizzanti oltreoceano. Stando alle cifre ufficiali, la kermesse alla Leopolda del 2011 è costata 110mila euro, le primarie del 2009, 209mila euro, per «Adesso!», cioè la campagna per queste primarie, Renzi ha detto che spenderà non più di 250mila euro. Leggi tutto

La Melandri a Maxxi: stravaganza tecnica

di Roberto Gramiccia - 23.10.12La notizia della nomina di Giovanna Melandri a presidente del Maxxi, l’arcimuseo romano dell’arte contemporanea, è di quelle che lasciano senza parole. La diretta interessata ha naturalmente accettato l’incarico con decisione fulminea, mettendo da parte qualsiasi dubbio di opportunità. Anzi ha avuto l’impudenza, rivendicando una sorta di diritto di supposta primogenitura, fondato sul suo operato di ex giovanissimo ministro dei beni culturali (chi lo dice che in Italia c’è la gerontocrazia?), di anticipare le più che probabili proteste, che si sono sollevate, infatti, da destra ma anche da sinistra (IDV, SEL). Leggi tutto

Venezuela: una vittoria democratica contro il neoliberismo

di Marco Consolo - 23.10.12E quindici. Dal 1998 ad oggi, in Venezuela il presidente Chavez ha affrontato 15 processi elettorali vincendone ben 14. Oggi si avvia al suo quarto mandato con un sostegno del 55% dell’elettorato (più di otto milioni di voti) contro il 44% di Henrique Capriles, candidato dell’opposizione e degli Stati Uniti. La destra consolida un suo zoccolo duro con più di 6 milioni di voti. La sua campagna elettorale è stata paradossale, e Capriles ha dovuto travestirsi da agnello “socialdemocratico” dichiarandosi ammiratore dell’ex presidente brasiliano Lula mentre prometteva di mantenere le “misiones” sociali bolivariane. Lo stesso Capriles che era stato in prima fila nel violento assalto all’ambasciata cubana a Caracas durante il tentativo di golpe del 2002.Leggi tutto

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