L’intervista odierna di Marchionne ripropone l’immagine del padrone delle ferriere. Il tono arrogante che rasenta il delirio di onnipotenza caratterizza una visione del mondo in cui gli operai non sono persone ma solo merci da sfruttare ed in cui la democrazia è sostituita dalla legge del più forte. Marchionne non solo ci conferma che la lotta di classe dei padroni contro gli operi non mai terminata ma anche che il suo modello di democrazia è quello delle rappresaglie che in Italia avevamo visto praticare solo dalle SS nell’ultima guerra mondiale. Il problema è che di fronte all’arroganza di Marchionne il governo non fa nulla: così prodigo di interventi contro i lavoratori, verso i padroni vale l’antico adagio: non disturbate il manovratore.
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