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martedì 4 dicembre 2012

Approvata la legge sul disagio abitativo (Toscana)


Legge sul disagio abitativo. Sgherri(prima firmataria):”grande soddisfazione per l’approvazione, strumento concreto di fronte ad un dramma sociale”.


Grande soddisfazione per l’approvazione unanime oggi da parte del Consiglio Regionale della proposta di legge per la riduzione del disagio abitativo, proposta di cui sono prima firmataria e, dopo il puntuale lavoro emendativo svolto dalla settima commissione consiliare, sottoscritta da tutti i commissari, che ringrazio sentitamente. Così Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi”. La legge – il cui testo è stato frutto a suo tempo di un confronto serrato con associazioni che si occupano del problema - riguarda gli sfratti esecutivi e si pone l’obbiettivo di una loro maggiore sostenibilità sociale favorendo il passaggio da casa a casa per chi ne è colpito. Gli strumenti messi in campo dalla legge sono commissioni territoriali attivabili da parte dei comuni nell’ambito del LODE di cui son chiamati a far parte tutti i soggetti interessati e coinvolti a vario titolo sulla questione sfratti esecutivi, fra cui – oltre agli enti e organismi competenti – anche i sindacati dell’inquilinato. Oltre a ciò sono previsti tutta una serie di strumenti capaci di ottimizzare e veicolare tutti i flussi informativi relativi al disagio abitativo. Si tratta – conclude Sgherri – di uno strumento concreto di aiuto di fronte al dramma degli sfratti esecutivi, un dramma che sta dilagando anche a causa della crisi economica che moltiplica gli sfratti per morosità incolpevole (lo conferma un recente studio di Adusbef e FederConsumatori, dove emerge con chiarezza la situazione drammatica anche e soprattutto in Toscana, con Prato che risulta la provincia con il più alto incremento percentuale – + 50% rispetto al 2011 - di pignoramenti di case a livello nazionale) assumendo i contorni di vero e proprio dramma sociale. La legge approvata – prosegue Sgherri – è uno strumento che se certo non può affrontare il problema alla radice, può essere utile a lenirne gli effetti in fase di emergenza, evitando di far subire ad una famiglia l’intervento della forza pubblica. Dramma sociale che richiederebbe la sua assunzione come priorità in primis a livello nazionale. Anche Vincenzo Simoni – presidente nazionale Unione Inquilini – ha espresso soddisfazione per l’approvazione della legge regionale, csi tratta – ha dichiarato “di un passo importante che abbiamo fortemente voluto, che arriva al termine di un iter con tempi assai lunghi. La Regione su questo punto con questa legge ha fatto la sua parte, adesso starà ai Comuni applicarla e noi faremo un grande sforzo di pressione affinché questo avvenga, la situazione infatti si fa sempre più drammatica”.

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