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lunedì 17 dicembre 2012

Dedicato a Benigni

<< L'immagine della Resistenza come vendicatrice dei torti subiti da padri e nonni è stata offuscata a colpi di commemorazioni istituzionali. C'è chi ha voluto depurare la guerra di liberazione dei suoi aspetti più controversi. Così facendo, l'ha allontanata dalle pulsioni dell'animo umano (in particolare delle classi subalterne), l'ha incatenata alla realpolitik della sinistra ufficiale e tramandata unicamente come conquista di una democrazia ingrippata, incarnatasi in una Costituzione rimasta sulla carta. In parole povere: la memoria della Resistenza si è confusa con uno statu quo avvilente. Una volta "sdoganati", i neo-fascisti hanno avuto gioco facile a presentarsi come ribelli, reietti, outsider discriminati, "mobbizzati" ante litteram, per mezzo secolo vittime del "regime consociativo" e della "egemonia culturale comunista". >>

Wu Ming 

"Asce di guerra"

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