Pagine

martedì 18 dicembre 2012

Empolese-Valdelsa: i comunisti vogliono l'unificazione dei comuni




Empoli 13 dicembre 2012

Le ultime due sedute del Consiglio Comunale di Empoli, del 28 novembre e del 10 dicembre, avevano all’ordine del giorno, fra gli altri, la mozione del nostro Gruppo per la fusione dei comuni dell’Empolese Valdelsa in un unico Comune di oltre 170.000 abitanti. La discussione si è protratta, appunto per buona parte delle sue sedute e alla conclusione  di un dibatto serrato il Consiglio ha approvato una mozione diversa da quella che avevamo proposto, ma che permetterà comunque di avviare un percorso partecipativo al quale potranno contribuire tutti i soggetti sociali, politici, associati e singole/i cittadine/i del territorio. Noi avremmo preferito un percorso privilegiato con tempi più celeri e che investisse da subito le nostre Amministrazioni, magari se non una due o tre fusioni, per avere al massimo tre città nell’Empolese Valdelsa, ma purtroppo il partito che governa le nostre città non è di questo avviso. Evidentemente ritengo più importante eleggere 11 Sindaci e nominare decine di Assessori che avere molte più risorse economiche da mettere a disposizione dei molti problemi da risolvere sul nostro territorio.
Infatti, oltre all’ingente risparmio che ne verrebbe dalla riduzione dei costi per indennità a Sindaci, Assessori e Consiglieri, ci sarebbero i finanziamenti oggi a disposizione da Stato e Regione, quantificabili in circa 8 milioni di euro per i primi cinque anni e circa 5milioni nei successivi cinque anni. Milioni di euro che sarebbero essenziali per il rilancio dell’economia del territorio, dei servizi sociali in un momento di estrema crisi che sta portando molti cittadini e  famiglie della nostra area nel baratro della povertà. Già in molte parti della Toscana e del Paese questo sta avvenendo, e non è detto che gli incentivi possano essere protratti all’infinito, in quanto le risorse sono legate alle disponibilità di bilancio dello Stato. Inoltre potrebbe accadere che un prossimo Governo decida di rendere obbligatoria la fusione di più comuni come decretato dalla legge 68 del 2011 della regionale Toscana che dal 1° gennaio 2016 presenterà proposta di fusione per i piccoli comuni. 
Quindi una opportunità che sarebbe sbagliatissimo lasciarsi sfuggire, un errore storico che pagheremmo per decenni, una responsabilità tutta in carico all’attuale classe dirigente che governa i nostri comuni.
Dalla maggioranza monocolore P.D. del Consiglio Comunale di Empoli abbiamo ottenuto l’obbiettivo minimo, ma non trascurabile, di investire la prima Commissione (Affari Generali) per “avviare un percorso di studio per la fattibilità della fusione di più Comuni dell’Empolese Valdelsa, ad iniziare da gennaio 2013”. Da questo ripartiremo per cercare di ottenere un obbiettivo che va a vantaggio di tutto il territorio e per il quale chiediamo il contributo ed il coinvolgimento di tutti i cittadini dell’area, a sfatare il luogo comune che ci sono ostacoli insormontabili di campanilismo ad impedire una rapida quanto utile innovazione di governo delle nostre realtà locali.

Per il Gruppo Consiliare 

Nessun commento:

Posta un commento