Empoli 13 dicembre 2012
Le ultime due sedute del
Consiglio Comunale di Empoli, del 28 novembre e del 10 dicembre, avevano
all’ordine del giorno, fra gli altri, la mozione del nostro Gruppo per la
fusione dei comuni dell’Empolese Valdelsa in un unico Comune di oltre 170.000
abitanti. La discussione si è protratta, appunto per buona parte delle sue
sedute e alla conclusione di un dibatto
serrato il Consiglio ha approvato una mozione diversa da quella che avevamo proposto,
ma che permetterà comunque di avviare un percorso partecipativo al quale
potranno contribuire tutti i soggetti sociali, politici, associati e singole/i
cittadine/i del territorio. Noi avremmo preferito un percorso privilegiato con
tempi più celeri e che investisse da subito le nostre Amministrazioni, magari
se non una due o tre fusioni, per avere al massimo tre città nell’Empolese
Valdelsa, ma purtroppo il partito che governa le nostre città non è di questo
avviso. Evidentemente ritengo più importante eleggere 11 Sindaci e nominare
decine di Assessori che avere molte più risorse economiche da mettere a
disposizione dei molti problemi da risolvere sul nostro territorio.
Infatti, oltre all’ingente risparmio che ne verrebbe dalla riduzione
dei costi per indennità a Sindaci, Assessori e Consiglieri, ci sarebbero i
finanziamenti oggi a disposizione da Stato e Regione, quantificabili in circa 8
milioni di euro per i primi cinque anni e circa 5milioni nei successivi cinque
anni. Milioni di euro che sarebbero essenziali per il rilancio dell’economia
del territorio, dei servizi sociali in un momento di estrema crisi che sta
portando molti cittadini e famiglie
della nostra area nel baratro della povertà. Già in molte parti della Toscana e
del Paese questo sta avvenendo, e non è detto che gli incentivi possano essere
protratti all’infinito, in quanto le risorse sono legate alle disponibilità di
bilancio dello Stato. Inoltre potrebbe accadere che un prossimo Governo decida
di rendere obbligatoria la fusione di più comuni come decretato dalla legge 68
del 2011 della regionale Toscana che dal 1° gennaio 2016 presenterà proposta di
fusione per i piccoli comuni.
Quindi una opportunità che sarebbe sbagliatissimo lasciarsi sfuggire,
un errore storico che pagheremmo per decenni, una responsabilità tutta in carico
all’attuale classe dirigente che governa i nostri comuni.
Dalla maggioranza monocolore P.D. del Consiglio Comunale di Empoli
abbiamo ottenuto l’obbiettivo minimo, ma non trascurabile, di investire la
prima Commissione (Affari Generali) per “avviare un percorso di studio per la
fattibilità della fusione di più Comuni dell’Empolese Valdelsa, ad iniziare da
gennaio 2013”. Da questo ripartiremo per cercare di ottenere un obbiettivo che
va a vantaggio di tutto il territorio e per il quale chiediamo il contributo ed
il coinvolgimento di tutti i cittadini dell’area, a sfatare il luogo comune che
ci sono ostacoli insormontabili di campanilismo ad impedire una rapida quanto
utile innovazione di governo delle nostre realtà locali.
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