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domenica 27 gennaio 2013

Giornata della Memoria - per tutti i deportati




Domenica 27 gennaio il mondo ha rinnovato le commemorazioni per la liberazione del campo di sterminio nazista di Aushwiz/Birkenau ad opera dell'esercito sovietico.

Come ogni anno il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria per commemorare le vittime del nazismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che hanno messo a rischio la propria vita per proteggere i perseguitati. Nel corso del tempo ha assunto tratti molti retorici e anche di falsa coscienza. Moni Ovadia così ha commentato aggiungendo che "la Giornata della Memoria non deve essere un'occasione per manifestare la falsa coscienza, non può essere usata in modo strumentale. Ci deve ricordare la tragedia universale della violenza contro l'uomo e non solo contro gli ebrei. Se non riscopriamo questo aspetto, la Giornata della Memoria si indebolirà progressivamente e perderà il suo grande, immenso valore".
"Certi politici italiani disinvolti vanno ad Auschwitz definendosi israeliani. Perché non ricordano con la stessa enfasi anche i rom dal momento che ne furono sterminati 500mila? Perché non solidarizzano con i portatori di handicap visto che ne furono uccisi 300mila? Perché non ricordare antifascisti e gay? Primo Levi - ricorda Moni Ovadia - non ha scritto 'Se questo è un ebreo', ma 'Se questo è un uomo'". Ma proprio perché questo è stato un massacro di esseri umani, tra cui ebrei, si devono ricordare tutti, soprattutto quelli più scomodi.
Rivoluzione Civile Igroia guarda con preoccupazione i recenti avvenimenti che quest'anno nel nostro paese hanno reso cieca la nostra memoria. L'apertura di credito verso Casa Pound nonostante il loro persistente antisemitismo, il silenzio dei leader politici italiani di fronte all'ennesimo attacco di Putin alla vita di gay e lesbiche, le parole di apprezzamento per Mussolini pronunciate da Berlusconi, sono il sintomo di quanto oggi più che mai sia necessaria l'esistenza di una forza come Rivoluzione Civile. Una forza che deve sapere costruire un argine per evitare l'offuscamento della memoria e soprattutto battersi affinché siano sconfitti i nuovi fascismi. 
Livorno 27 gennaio 2013
p. Rivoluzione Civile Ingroia Livorno
Paolo Gangemi 335 8155978 


 
 
 

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