di Paolo Ferrero – Pieno appoggio e grande gioia per la vittoria dei comunisti di AKEL e delle altre forze della sinistra cipriota che hanno affossato il piano di Bruxelles di prelievo forzoso sui depositi bancari. È il primo atto di dignità di un parlamento europeo contro i diktat dei banchieri di Bruxelles. Il Parlamento |
di Nefeli Misuraca – Dalla protesta alla festa, la piazza esulta dopo il voto. Ma le banche restano chiuse Sulla decisione pesano le «relazioni pericolose» con la Russia che punta ai giacimenti di gas. Il piano sul prelievo forzoso dai depositi bancari architettato dalla Commissione europea con il Fondo monetario internazionale e il presidente cipriota |
di Alfonso Gianni – «Il governo italiano si fa protagonista attivo di una correzione delle politiche europee di stabilità»: questo è l’incipit degli otto punti su cui Bersani intende fondare la sua proposta di governo, sempre che Napolitano gli conferisca l’incarico. Sul piano formale questa formulazione segna una certa distanza dalla Carta di intenti originaria. |
di Antonio Sciotto – L’arretratezza si riflette sulla condizione delle famiglie meridionali: una su quattro è povera. Record di giovani «neet», nonostante la spesa per l’istruzione sia più alta che al Centro-Nord. Non che non lo sapessimo, che il nostro Mezzogiorno stesse messo piuttosto male: ma insomma, sentire le cifre snocciolate ieri dal Censis è |
di Sbilanciamoci.info – Poter allentare i vincoli di bilancio europei adesso sembra un sogno ad occhi aperti. Ma un nuovo keynesismo potrebbe risultare inutile per l’Italia, in assenza di politiche dell’offerta che rafforzino l’industria nazionale. “Supponiamo”, come dice l’economista. Supponiamo di svegliarci domani e di trovare che un sogno è diventato realtà. Sono stati allentati |
di Giulia Zaccariello – Un dispositivo elettronico, da indossare sulla cintura, in grado di monitorare i movimenti e segnalare un’eventuale pausa superiore al minuto e mezzo, imposto ad alcuni dipendenti dell’autogrill MyChef. La notizia arriva da oltreconfine, dal giornale francese Le Monde, ma porta dritto dritto in Italia. E più precisamente all’area di servizio autostradale |
di Checchino Antonini – Ada Palmonella è una psicologa. Nel 2009 si occupava dei “nuovi giunti” a Regina Coeli. La mattina che prese servizio il 17 ottobre si accorse che tra le cartelle dei nuovi giunti mancava un numero di matricola. Uno di loro non era stato sottoposto a visita psicologica. La dottoressa chiese a |
di Giuliana Sgrena – Tutto lasciava presagire l’arrivo della catastrofe. La partenza degli osservatori Onu, l’abbandono di molti giornalisti su pressione delle ambasciate occidentali o per i timori causati dal paventato uso di armi chimiche da parte di Saddam (e invece sarebbero stati gli americani a usare il fosforo bianco contro la popolazione di Falluja). |
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