Un
golpe alla democrazia Consiliare.
Il Pd sopprime la programmata
commissione lavoro sulla Richard Ginori che si doveva tenere il prossimo 21
marzo sostituendola con un altro Ordine del Giorno.
Alla faccia della trasparenza, della
correttezza politica istituzionale e della democrazia consiliare. Con un colpo di spugna, all’ultimo tuffo fa
sparire nel nulla la situazione della vertenza dello stabilimento Sestese.
Cosa si
nasconde dietro questa cancellazione? La
disinvoltura con la quale in modo autoritario il Presidente della 4^
Commissione ha agito, cosa nasconde in
realtà? Perché non si è motivata la
soppressione della commissione? A nome e per conto di chi il presidente della
4^ Commissione lavoro ha fatto
scomparire il tavolo Istituzionale previsto sostituendolo con un argomento non
congruo? Un commissione attesa e richiesta dal nostro gruppo Consiliare con una
lettera il 21 febbraio scorso in relazione al fatto che il bando per la vendita
della Richard Ginori non includeva alcun vincolo sulla piena occupazione così come era stato richiesto dalla RSU Richard
Ginori, OO.SS., dal Consiglio Comunale di Sesto Fiorentino, dalla Provincia di
Firenze, dalla Regione Toscana, dalla Federazione Provinciale del PRC .
E’ inaccettabile e sconcertante che il Pd non abbia ritenuto
opportuno motivare la soppressione, anche perché i soggetti che erano stati
invitati a partire dal Sindaco di sesto Fiorentino avrebbero avuto
l’opportunità di mettere a fuoco le problematiche inerenti la fase di esercizio
provvisorio decretata dal Tribunale ei temi legati alle garanzie occupazionali
e il mantenimento e rilancio della produzione.
Non giova quest’atto di prepotenza e protervia compiuto ai
danni della democrazia e ai lavoratori della Ginori che vivono una situazione
di precarietà e di abbandono Istituzionale perpetrato con questo atto
ingiustificabile.
Firenze 20 marzo 2013
Andrea Calò capogruppo
di Rifondazione Comunista in Provincia di Firenze
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