Forti preoccupazioni sul futuro del sito produttivo Pirelli di Figline Valdarno a seguito della decisione assunta dalla multinazionale di esternalizzare la produzione dello steel cord - il filo d'acciaio che costituisce la struttura degli pneumatici. Il cambio di strategia industriale, in un momento di grande recessione economica e di impoverimento generale, avvine solo per massimizzare i profitti massacrando in nome della competizione più sfrenata lavoro, diritti e salari. A rischio 390 posti di lavoro. Da qui la richiesta sindacale che il tavolo di trattativa, già aperto alle istituzioni locali, vada allargato al Ministero dello Sviluppo Economico. Rifondazione Comunista nell’esprimere solidarietà ai lavoratori della Pirelli chiede alla Provincia di Firenze, unitamente alla Regione Toscana e al Comune di Figline Valdarno, di contrastare esternalizzazioni e delocalizzazioni, riferendo quanto sta avvenendo nel sito produttivo della Pirelli di Figline V.no, sulle scelte di strategia industriale della multinazionale, sul tavolo di trattativa aperto tra proprietà e organizzazioni sindacali, sul piano industriale, sulla vicenda occupazionale. Domanda di attualità art. 39 del regolamento del Consiglio Provinciale.
Nessun commento:
Posta un commento