Le posizioni in merito in occasione delle recenti elezioni politiche in SpC si sono differenziate; ognuno esprime quindi la propria posizione personale.UNA CONVENZIONE PD-PDL CHE STRAVOLGE LA COSTITUZIONELa Cosstituzione del 1948 si può certamente modificare per eventuali aggiornamenti, ma non si può stravolgere;l'art. 138 della Costituzione difatti disciplina il procedimento di revisione della Costituzione.L'attuale Governo Berlusconi – Letta invece , in palese violazione dell’art. 138, prevede di istituire una Convenzione, con esperti anche non parlamentari,con il compito di predisporre le proposte di riforma.Già la scelta di una Convenzione, per il significato che ha, è in contrasto con la Costituzione; una Convenzione , peraltro "nominata" da parlamentari "nominati" con una legge truffaldina, significa che non si pensa a modifiche di aggiornamento, si pensa in realtà di riscrivere, senza averne una legittimazione, l’assetto istituzionale del Paese. E’ una scelta sovversiva, proposta peraltro da un Governo che aveva giurato di osservare lealmente la Costituzione.E' ovvio che le proposte formulate dalla Convenzione saranno dopo rapidamente approvate con la procedura dell’art.138 ed ovviamente con una maggioranza bulgara (comprensiva dei "giovani turchi" allineati e coperti a sostegno dell'inciucio) che impedirà di proporre il referendum confermativo. In questo modo una maggioranza parlamentare, non rappresentativa della maggioranza del Paese, a colpi di maggioranza potrà realizzare il disegno di Berlusconi di una repubblica presidenziale e soprattutto di una magistratura controllata dal GovernoIn tal modo, mentre l'opinione pubblica è giustamente preoccupata del posto di lavoro, dei salario inadeguato, della cassa integrazione ormai esaurita e più in generale della grave crisi economica e sociale che attraversa il Paese, il PD, ormai a rimorchio del PDL, si presta allo stravolgimento della Costituzione..Che il Presidente di questa Convenzione sia o meno Berlusconi non ha importanza ed è prevedibile che Berlusconi farà il gesto "responsabile" di rinunciarvi; è certo però che sarà Berlusconi a dettare al PD, ormai sempre di più sotto ricatto, le nuove regole che andranno nella direzione del rafforzamento del ruolo del premier ( sotto qualsiasi forma), dell'attacco all'indipendenza della magistratura e del forte ridimensionamento del ruolo del Parlamento.Che fare? Il 2 giugno a Bologna è programmata già una prrima iniziativa a livello nazionale per la difesa della Costituzione. Io mi auguro che già sin da ora tutti i democratici, senza discriminazioni e primogeniture, compresi i molti militanti del PD che non vogliono sottostare ai ricatti di Berlusconi, si mobilitino per rilanciare i Comitati per la difesa della Costituzione e per avviare subito una capillare attività di sensibilizzazione democraticaSenza dubbio oggi il lavoro ed il salario sono le priorità assolute, ma se la democrazia è ridimensionata , quelle priorità non sono garantite.Corrado Mauceri
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