Vertenza Richard Ginori, nonostante che il bando di gara sia stato cucito su misura su quelle che erano state le richieste della multinazionale francese un pezzo di trattativa era già stato fatto da Gucci, il Curatore Fallimentare e il Tribunale di Firenze, prosegue la trattativa. I Cobas riescono a far metterte a verbale la sparizione dell’art 2112 del Codice Civile dal bando, articolo che prevedeva il passaggio di tutti i lavoratori nella nuova azienda. Su questo argomento convergono anche Cgil e Cisl. Gucci (GRG srl a socio unico) dichiara che non assumerà nella Ginori più dei 230 lavoratori e si dichiara a parole impegnata a trovare soluzioni sugli altri 73 lavoratori che rimarranno in carico al fallimento per i quali viene ipotizzato un percorso. Previsti altri quattro incontri per il 14,15,16 e 20 maggio, entro il 22 maggio dovrebbe realizzarsi un accordo sindacale che Gucci ha indicato come indispensabile per dare corso definitivo alla propria offerta di acquisto. Nonostante i ricatti orditi sulla pelle dei lavoratori sul tavolo rimangono temi quali il lavoro, l’occupazione e i diritti. Rifondazione Comunista nell’esprimere solidarietà ai lavoratori della Richard Ginori chiede alla Provincia di Firenze di riferire sugli esiti di detti incontri, sugli esiti di detti incontri, sulla presentazione del piano industriale, sul percorso individuato per i 73 lavoratori che rimarranno in carico al fallimento, sugli strumenti di tutela e sostegno ai lavoratori, sulla nuova organizzazione della Richard Ginori, sulle future condizioni economiche previste per i 230 lavoratori.
Domanda di attualità art. 39 del regolamento del Consiglio Provinciale.
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