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lunedì 15 luglio 2013

BERTOCCI DI SESTO FIORENTINO: PRESIDIO DEI LAVORATORI PER L'AZIENDA CHE SI AVVIA VERSO LA LIQUIDAZIONE


BERTOCCI DI SESTO FIORENTINO: PRESIDIO DEI LAVORATORI PER L'AZIENDA CHE SI AVVIA VERSO LA LIQUIDAZIONE


Venerdì 12 luglio si è tenuto unpresidio dei lavoratori della Bertocci di Sesto Fiorentino, storica azienda cheproduce accessori per il bagno di altissima gamma, in protesta per le mancateretribuzioni e per la scelta dell'azienda di andare verso la liquidazione. Siamo davantiad un concordato anomalo dal quale emerge la volontà di chiudere, senza cercarealtre soluzioni e questo non  è mai statoritenuto accettabile. Lunedì 15 luglio è stato convocato dalla Provincia diFirenze il tavolo procedurale di crisi nel quale dovrebbero essere affrontati ipunti più delicati della vertenza e soprattutto individuare una soluzione chetuteli in primis i lavoratori. Rifondazione Comunista nell’esprimeresolidarietà ai lavoratori della Bertocci in lotta per contrastare la liquidazionedella fabbrica e per difendere occupazione e diritti, chiedono al Presidente della Provincia di Firenzedi riferire gli esiti del tavolo procedurale di crisi, gli impegni assuntidalla proprietà in merito al pagamento degli stipendi, gli ammortizzatorisociali individuati e le prospettive occupazionali. Domanda di attualità art. 39 del Regolamento delConsiglio Provinciale.


Venerdì 12 luglio si è tenuto un presidio dei lavoratori della Bertocci diSesto Fiorentino, storica azienda che produce accessori per il bagno dialtissima gamma, in protesta per le mancate retribuzioni e per la sceltadell'azienda di andare verso la liquidazione. Nel marzo scorso l’azienda avevafatto sapere che, a causa degli scarsi ordini e della crisi del settore, avevapresentato domanda di concordato liquidatorio: richiesta accolta il 25 giugnoscorso.
La notizia della chiusura della dismissione aveva colto di sorpresasindacati e lavoratori i quali attraverso la Fiom Cgil avevano espressodisappunti e criticità: “…. l’azienda ciaveva diversamente annunciato l’intenzione di andare avanti il più possibileper cercare un compratore. Non possiamo che esprimere rammarico per questadecisione forzata. Riteniamo inaccettabile che la direzione abbia tirato i remiin barca nonostante un volume di affari estero importante in paesi emergenti delMedio Oriente, Russia e Emirati Arabi…” avviando una forte mobilitazione. Siamo davantiad un concordato anomalo dal quale emerge la volontà di chiudere, senza cercarealtre soluzioni e questo non  è mai statoritenuto accettabile.
Inoltre i sindacati avevano chiesto l’attivazione di un tavolo di crisi perfare il punto con il commissario e coinvolgere le istituzioni, al fine diattivare gli strumenti di tutela e sostegno ai lavoratori e ricercare al piùpresto, un compratore serio e autorevole che sia in grado di “…salvaguardare  un pezzo importante della manifatturafiorentina….”.
Inoltre la Fiom precisa che “…in passato erano stati presicontatti anche con Ginori ma, chiaramente, viste le vicende della manifatturadi porcellane tutto era sfumato. Speriamo che ora possa magari essere ripresoun dialogo con la nuova proprietà del gruppo Gucci e con altri imprenditori,anche esteri, eventualmente interessati a rilevare l'azienda…”.
Lunedì 15 luglio è stato convocato dalla Provincia diFirenze il tavolo procedurale di crisi nel quale dovrebbero essere affrontati ipunti più delicati della vertenza e soprattutto individuare una soluzione chetuteli in primis i lavoratori.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di RifondazioneComunista nell’esprimere solidarietà ai lavoratori della Bertocci di SestoFiorentino in lotta per contrastare la liquidazione della fabbrica e perdifendere  occupazione e diritti, neldichiarare il pieno sostegno politico e istituzionale alla vertenza chiedono alPresidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferiregli esiti del tavolo procedurale di crisi, gli impegni assunti dalla proprietàin merito al pagamento degli stipendi, gli ammortizzatori sociali individuati ele prospettive occupaszionali.
Altresì chiediamo di sapere quali inizitive di sotegno ai lavoratori laProvincia di Firenze unitamente al Comune di Sesto Fiorentino ha intenzione diattivare al fine di sostenere salari, redditi e occupazione dei lavoratoridella Bertocci.
Andrea Calò Lorenzo Verd

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