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lunedì 2 settembre 2013

ARTICOLO 33 PER IL RILANCIO DELLA SCUOLA PUBBLICA - BARI

ARTICOLO 33 PER IL RILANCIO DELLA SCUOLA PUBBLICA - BARI

Chi siamo

Siamo lavoratrici e lavoratori della scuola, genitori, studenti e studentesse, persone del territorio barese accomunati dalla convinzione che la scuola sia patrimonio della società e che listruzione sia diritto fondamentale della persona.

Ci ispiriamo ai principi sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana, che consideriamo un imprescindibile e vincolante riferimento. In particolare ci richiamiamo allArt.33 [] La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato [].

Da anni, nel nostro Paese assistiamo alla sistematica violazione di tale principio e al progressivo smantellamento dellistruzione pubblica, subordinata al mito del profitto e alla logica dell'austerità. Il ri sultato è sotto gli occhi di tutti: tagli di risorse e di personale alle scuole statali e degli enti locali, a fronte di cospicui finanziamenti statali, regionali e comunali alle scuole private, nonostante il dettato costituzionale.

Governi e Parlamento operano sempre più al servizio di soggetti economici, nazionali e internazionali che agiscono al di fuori di ogni obbligo e responsabilità morale: questo ci allarma e ci indigna.

Siamo contrari alla visione della scuola condizionata da logiche aziendalistiche e privatistiche; al contrario, consideriamo la scuola pubblica il luogo nel quale si promuovono lemancipazione umana, il sapere critico, la cittadinanza e la mobilità sociale, nella convinzione che la scuola è aperta a tutti. [...] La Repubblica rende effettivo questo diritto (art. 34).

COSA CI PROPONIAMO 

Limpoverimento delle scuole pubbliche, anche a Bari, è evidente: tagli al tempo sc uola, esiguità dei fondi a disposizione, riduzione di personale, peggioramento della condizione degli edifici, accorpamenti e dismissioni, finanziamenti alle scuole dellinfanzia private.

Ciò si ripercuote sul piano formativo, in termini di efficacia e qualità, e su quello sociale, con la richiesta sempre più frequente di contributi economici alle famiglie fin dai primi anni della scuola di base.

Ci opponiamo a tutti i provvedimenti che comportano una deprivazione di risorse,spazi e strutture a vantaggio di interessi privati, imposti dai governi nazionali e dalle amministrazioni locali.

Il nostro impegno è finalizzato alla difesa e al rilancio della scuola pubblica, laica e pluralista, e del ruolo che ad essa assegna la Costituzione per la rimozione degli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana.

Ci mobiliteremo affinché:

· vi sia un cospicuo aument o di risorse statali alla scuola pubblica, con una gestione trasparente e partecipata;

. tutte le risorse a disposizione degli enti locali siano destinate esclusivamente alle scuole pubbliche comunali e statali;

. sia garantito il pieno soddisfacimento, in termini di accoglienza e tempo scuola, della domanda sociale per il diritto alla scuola dellinfanzia pubblica e gratuita, in quanto funzione esclusiva dellente locale;

. siano valorizzati, arricchiti e destinati alle esigenze scolastiche e culturali dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze, tutti gli spazi pubblici disponibili, in quanto presìdi insostituibili di democrazia e di legalità.

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