Per la conferenza stampa hanno scelto una sede dell’Arci a Roma (via dei Monti di Pietralata 16), fuori dai ‘luoghi comuni’ della politica. Viene lanciato oggi il percorso organizzativo nato dall’appello «La via maestra», per la difesa e soprattutto l’attuazione della Costituzione, promosso prima dell’estate da dai costituzionalisti Lorenza Carlassare e Gustavo Zagrebelsky, Luigi Ciotti, |
di Fabio Sebastiani – controlacrisi.org – Il governo sta mettendo mano ad una manovra di aggiustamento in un clima di rissosità generale, con Saccomani che addirittura minaccia le dimissioni. Non è un gran premessa in un momento in cui invece, proprio perché in discussione c’è la crescita, il paese avrebbe bisogno di scegliere dove allocare |
di Dino Greco – liberazione.it - Ormai il sindacato di Corso d’Italia la lotta di classe la fa solo con i comunicati. Il muscolo del conflitto, lasciato inerte da tempo immemorabile, si è ormai atrofizzato. Così anche le parole aleggiano nell’aria come un confuso rumore di fondo. Nessuno le ascolta, tantomeno il governo che sa bene |
di ARGIRIS PANAGOPOULOS – il manifesto - Le dichiarazioni di Angela Merkel, domenica sera dopo la vittoria elettorale, («non dovremo smettere di esercitare pressioni per l’applicazione delle riforme in Grecia») sono suonate, per la maggioranza dei greci, come una nuova dichiarazione di guerra, mentre l’affermazione che si prepara un terzo Memorandum ha cancellato qualsiasi dubbio sulla |
di Raffaella Bolini, Roberto Morea - Le elezioni tedesche pare non cambieranno lo scenario di un’Europa che marcia spedita verso il burrone. Potrebbero farlo le elezioni europee che in primavera avrebbero la possibilità di far vacillare il mantra della stabilità che fin qui ha dominato il quadro politico, a discapito delle economie di interi paesi |
Stefano Rodotà ha sempre combattuto la violenza ed è tra i più coerenti artefici di una battaglia per la legalità costituzionale. La sua storia politica e quella intellettuale valgono a dimostrarlo. Appare pertanto «deprecabile» la campagna orchestrata contro la sua persona, prendendo a pretesto mal comprese dichiarazioni inequivocabilmente di condanna della follia brigatista. È «comprensibile», |
di Marco Bascetta – il manifesto - La fine era nota. Almeno nella sostanza. Poi, naturalmente, c’è una questione di proporzioni, di relazioni, di scelte soggettive. Che in politica contano, eccome. Tuttavia la vicenda tedesca non si discosta di molto dalle coordinate che da circa un ventennio regolano la partita tra destra e sinistra in Europa. |
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