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giovedì 9 giugno 2011

“Un’alternativa per la Piana Fiorentina”

COMUNICATO STAMPA
“Un’alternativa per la Piana Fiorentina”
Come Circoli PRC/FDS di Sesto Fiorentino/Calenzano e PRC di Campi Bisenzio vogliamo entrare nel dibattito sulla variante al Pit e sulla pista aeroportuale – prolungamento o nuova parallela all’autostrada -, si fa preoccupante. Se prima si attribuiva ai Comitati la sindrome “non nel mio giardino” oggi si può traslarla ai rappresentanti dei comuni che, con riscoperta sensibilità ambientale, dicono non qui! Per noi La Piana è già satura di funzioni e di inquinamenti, occorre una svolta radicale nella gestione di questo territorio. Il Parco della Piana può rappresentare un reale strumento di cambiamento, e non “foglia di fico” per nuovi scempi ambientali, solo se rimette in discussione scelte come il potenziamento dell’aeroporto, la costruzione degli inceneritori, la realizzazione di nuove autostrade e funzioni, tutte scelte che sono insostenibili da questo territorio. La Variante al Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) proposta dalla Giunta Regionale Toscana va respinta perchè mette insieme Parco della Piana e potenziamento dell’aeroporto, due scelte in netta contraddizione tra di loro. I Sindaci della Piana non accettano giustamente l’impatto sui loro territori della nuova pista, ma non dicono nulla sull’ipotesi di allungamento dell’attuale pista, non sono disponibili a rimettere in discussione le politiche urbanistiche portate avanti finora e confermano la scelta dell’inceneritore. La Valutazione di Impatto Sanitario (VIS) del 2002-2005, che già allora denunciava una situazione molto critica e indicava l’urgenza di concrete azioni di mitigazione, è stata ampiamente superata in negativo dall’aumento del traffico (privato ed aereo) e dalla crescita delle funzioni. Effettuare una nuova VIS ed una Valutazione Ambientale Strategica (VAS) sul complesso dei carichi esistenti e previsti nella Piana, diventa per questo una priorità prima di qualsiasi scelta. Lo scambio “aeroporto-inceneritore” è inaccettabile, è ora di dire basta con il “mercato” degli inquinamenti, occorre impegnarsi per ridurli drasticamente e non per spostarli da una zona all’altra!
➢ Non intendiamo assistere impotenti allo scontro in atto nel PD e, insieme ad un vasto movimento, proponiamo una concreta alternativa per il futuro della Piana Firenze-Prato-Pistoia!
➢ sviluppare il trasporto pubblico e cambiare il modello di mobilità, utilizzando le risorse destinate al sottoattraversamento TAV di Firenze, un’opera inutile e dannosa che è ancora possibile fermare, scegliendo il passaggio in superficie dei treni veloci, per impedire i tagli al TPL imposti dal Governo, migliorare il trasporto pendolari, garantire manutenzione e sicurezza della rete ferroviaria, affinché stragi come quella di Viareggio, non abbiano a ripetersi. Ciò significa completare il raccordo ferroviario Rifredi-Osmannoro-Campi Bisenzio e realizzare una nuova linea ferroviaria con strada di scorrimento locale tra Prato, Campi e Signa al posto di una invasiva bretella autostradale;
➢ rivedere e coordinare i Piani Strutturali dei Comuni per concretizzare il ruolo di salvaguardia del Parco della Piana, fermare il consumo di territorio, riequilibrare e governare in modo unitario tutta l’area metropolitana, con interventi di recupero e risposte concrete ai bisogni sociali (casa con il rilancio della edilizia residenziale pubblica, servizi, salute, inclusione, scuola, aggregazione..) contro ogni emarginazione e razzismo, contro la logica dei CIE;.
➢ tutelare il lavoro con una forte azione per i diritti, la contrattazione, la riconversione ambientale delle produzioni, la messa in sicurezza del territorio, per contrastare il modello “Marchionne”, la precarietà, gli infortuni, le delocalizzazioni e la rapina delle risorse locali.
Si faccia prima VIS e VAS e si costruisca poi la variante al Pit, che garantisca che il principio ordinatore è il parco della piana, e quindi convalidi quell’area di salvaguardia senza la quale di parco con la valenza che gli viene attribuita non si parlerebbe più!






Il Segretario del Circolo PRC di
Sesto Fiorentino e Calenzano
E Porta voce della FdS
Sergio Canzi

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