lunedì 3 ottobre 2011

Cittá Meticcia contro Occhipinti


Lettera aperta al sindaco di Castelfiorentino.
Spett.le Sindaco,
siamo un gruppo di cittadini che tre anni or sono ha dato vita all'associazione Città Meticcia. Ci chiamiamo: Fatima, Alessandra, Lisa, Abdealfattah, Assia, Mahjouba,, Lamtakhame, Andrea, Malika, Giovanni, Corrado, Miloud, Paolo, Gjelosh, Stefano, Andrea, Marco, Rachid, Giada e Daniele.
Le scriviamo perché le Sue recenti dichiarazioni che attribuiscono la diffusa insicurezza alla “presenza di immigrati nel territorio comunale”, “ fenomeno che può indurre a manifestare dubbi sul loro comportamento e spesso può rappresentare un elemento di disagio per alcune categorie di persone, come donne o anziani” ci hanno profondamente indignato.
Città Meticcia ha tra i suoi obiettivi la promozione e la tutela dei diritti dei migranti e tutto quanto concerne la battaglia per l’estensione del diritto di cittadinanza a tutti, le battaglie contro la discriminazione ed il razzismo. Abbiamo scelto questo nome perché è la direzione naturale verso cui si muovono le società contemporanee: mescolanze di culture, di corpi, desideri di liberazione.
In questi anni noi, migranti come lei, siamo stati fonte di reddito per il territorio, braccia spesso sfruttate e sottopagate, risorsa inesauribile per i tanti caporali che ci reclutavano indisturbati davanti ai bar del centro del paese. Siamo vittime due volte, dello sfruttamento prima, del pregiudizio adesso. Dal suo passato di sindacalista e dal suo attuale ruolo di referente sul lavoro per il circondario, ci saremo aspettati la considerazione forse più ovvia e cioè che la vera insicurezza è quella prodotta dalla crisi, dal non lavoro, da un precariato sempre più diffuso.
E' passato poco più di un mese dalla morte sul lavoro di un migrante (Gomila Ndoc) a Castelfiorentino e quelle considerazioni di circostanza hanno lasciato il posto ad altre che sembrano rincorrere pericolose pulsioni da cui è necessario invece prendere le opportune distanze.
Cordiali saluti,
Città Meticcia.

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