Giorno dopo giorno il Governo perde consensi, le leggi approvate in questi anni stanno partorendo i primi frutti. I tagli alla scuola e alla ricerca producono minore competitività del sistema scolastico, i tagli alla pubblica amministrazione servizi al cittadino e ospedali più carenti, le politiche in tema di immigrazione si sono dimostrate un flop. Per occultare questa politica si sceglie la via repressiva, dai Cie per immigrati ad arresti arbitrari contro i possessori\consumatori di marjuana, per tappare la bocca ai lavoratori in lotta si caricano selvaggiamente le loro manifestazioni, siano essi pastori sardi o contadini del mezzogiorno, od operai di tutta la penisola.
Le perquisizioni ai due attivisti vanno inquadrati in questo contesto, nel clima di caccia alle streghe che il Ministro Maroni sta costruendo per salvare un Governo ormai delegittimato perfino dagli industriali ai quali ha concesso di tutto e di più (tra poco anche la fine dello statuto dei lavoratori).
Il centro sociale Intifada è un luogo aperto ed ospitale che riunisce le attività dei gruppi di acquisto solidale, degli antirazzisti, del sindacato dei cobas e tanti giovani che reclamano spazi pubblici per una socializzazione non mercificata.
Le iniziative contro la ennesima pagliacciata della lega (ma che dire delle decine di manifestazioni contro i leghisti organizzate solo negli ultimi mesi in molte città di Italia, che dire delle contestazioni che hanno fatto scappare lo stesso Bossi dal suo rifugio estivo??) non sono un atto sovversivo ma una azione di popolo condotta alla luce del sole. Lo striscione contro la lega non è che uno dei tanti affissi ed esibiti contro un Partito che tuonava anni fa contro i ladri di Roma salvo poi allearsi con gli stessi contro i quali (a prole) tuonava. Al ministro Maroni diamo un solo consiglio:si occupi delle inflitrazioni camorristiche e ndrine nei comuni del nord Italia, inflitrazioni sulle quali esistono ormai libri e documenti processuali.
La longa mano della criminalità organizzata sugli appalti meriterebbe attenzione da parte di Un Ministro che invece alimenta la caccia alle streghe contro militanti di base ai quali manifestiamo la nostra totale e incondizionata solidarietà .
Federico Giusti, confederazione Cobas
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