martedì 18 ottobre 2011

Preliminare alla futura legge di superamento degli ATO. Sgherri:”un buon documento preliminare"


Preliminare alla futura legge di superamento degli ATO. Sgherri:”un buon documento preliminare, che mostra attenzione al risultato referendario”.

Documento preliminare oggi discusso in Consiglio Regionale

Firenze, 18 ottobre. Documento preliminare alla legge regionale sulla riattribuzione delle funzioni degli ATO acqua e rifiuti. Siamo di fronte ad un atto fra i più importanti della legislatura, in vista della futura legge vera e propria. Lo è perché va a toccare un tema, in questo caso il controllo, che ha riguardato i referendum dello scorso giugno e la Toscana dimostra oggi di dare attenzione e non eludere questi ultimi, il loro risultato e la grande partecipazione che hanno registrato. Infatti se non possono le Regioni da sole rispondere in toto a quanto ponevano i quesiti referendari e il loro esito, certamente devono dimostrare di non produrre normative contrarie ai medesimi, e questo la Toscana – su questo tema – dimostra oggi di volerlo fare. Attenzione che invece, gravemente, non dimostra il governo nazionale, che non produce legislazione sostitutiva in materia di ATO e lascia la questione del controllo alle Regioni: si potranno avere quindi regioni attente o no – con tutte le conseguenze del caso – su una questione essenziale come il mercificare o meno una risorsa preziosa ed essenziale come l’acqua. Questa è questione troppo rilevante per avere “Italie diverse”! Nel merito siamo di fronte ad una futura legge che toccherà temi di estrema delicatezza in quanto, per l’acqua, avremo un ATO unico regionale a fronte di affidamenti – e piani d’ambito - già in essere e che non possono essere superati, e quindi dovremo porre su questo la massima attenzione. Il documento preliminare – e la risoluzione d’accomapagnamento presentata dalla maggioranza – pone estrema attenzione per contribuire al superamento della dicotomia del “controllore – controllato”: insomma il tema, certamente da sviluppare, della terzietà è messo a fuoco. Positive inoltre le indicazioni che riconoscono il ruolo dei comuni nell’approvazione dei piani d’investimento e tariffari, con l’indicazione di tutela per i cittadini disagiati. Inoltre positiva la scelta  di istituire l’Osservatorio – che, con l’ATO unico per l’acqua diventa strumento tecnico fondamentale a supporto degli amministratori ,consigli elettivi, associazionismo e società civile, così da renderli capaci di indicazioni, modifiche, critiche più consapevoli –   e quella relativa alla Consulta. Su quest’ultima emerge il riconoscimento dell’importanza di quella “cittadinanza attiva” che ha avuto una buona parte di merito nella raccolta firme e poi nel risultato referendario. E’ parte della Consulta, che così non risulta essere autosufficiente bensì accoglie coloro che dei referendum, del loro grande risultato e del valore che essi rappresentano sono stati i principali artefici

La Capogruppo Monica Sgherri

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