Manifestazione domani a Roma per l’acqua pubblica, i beni comuni e il rispetto dell’esito referendario. Adesione della Capogruppo Sgherri.
Firenze 25 novembre. Un furto di democrazia e di futuro che non possiamo permettere, per noi e soprattutto le generazioni future. Per questo aderisco con convinzione alla manifestazione nazionale di domani sabato 26 novembre a Roma, promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, per l’acqua pubblica, i beni comuni e il rispetto dell’esito referendario. Così Monica Sgherri – Capogruppo di Federazione della Sinistra – Verdi in Consiglio Regionale. Il furto è quello che – in barba al risultato referedario col quale la maggioranza assoluta degli italiani ha detto no alla privatizzazione del servizio idrico (ma anche degli altri servizi pubblici locali) e ai profitti per legge ai privati in questo settore – ha tentato il governo Berlusconi riproponendo pari pari le norme abrogate dal referendum; ma non solo, in ossequio ai dettami della Banca Centrale Europea e dei tecnocrati di Bruxelles anche l’attuale governo pare essere sensibile alla medesima temperie privatizzatrice. In ballo quindi due aspetti, che poi sono due facce della stessa medaglia: il rispetto della democrazia e un futuro per i beni comuni, per quelle risorse e quei diritti fondamentali ad un esistenza veramente libera e dignitosa. Come esempi concreti - vedi Napoli – e la giurisprudenza dimostrano, il rispetto dell’esito referendario non solo è doveroso ma anche possibile. Non farlo quindi è una scelta politica che mette in scacco il futuro e la democrazia. Per questo è necessario essere in tutte le mobilitazioni che disegnino un futuro diverso per quelle risorse e quei servizi che sono la cartina di tornasole di un’idea di società. Per questo è doveroso essere a Roma
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