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sabato 26 maggio 2012

Newsletter PRC n. 60


Newsletter PRC n. 60

Giù le mani dall'articolo 18!

redazionale - 25.05.12Il ddl lavoro che questo Parlamento si accinge a discutere e ad approvare scardina l’ultima garanzia dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, che neppure i governi Berlusconi erano riusciti a cancellare. Se passa la controriforma l’obbligo della reintegra del lavoratore ingiustamente licenziato non ci sarà più. La reintegra diventerà un caso “estremo e improbabile”. Nella stragrande maggioranza dei casi, le lavoratrici e i lavoratori che subiranno un licenziamento giudicato illegittimo, non potranno riottenere come sarebbe giusto il proprio posto di lavoro. Nonostante il giudizio di illegittimità. Non è un’aberrazione? La reintegra viene di fatto abolita per il licenziamento illegittimo a cui il datore di lavoro apporrà l’etichetta di licenziamento disciplinare, perché le ipotesi previste per il diritto alla reintegra sono del tutto marginali. Leggi tutto

Confindustria chiama, Monti risponde

di Romina Velchi - 25.05.12Con il lungo e applauditissimo discorso di insediamento all'assemblea annuale di Confindustria a Roma, è iniziata l'era Squinzi a capo degli industriali italiani. E sarà forse perché è convinto che «i tempi della tua presidenza sono stati molto duri, ma tu sai bene che i miei lo saranno anche di più» (dice rivolgendosi a Emma Marcegaglia) che Giorgio Squinzi sceglie di partire all'attacco, senza usare giri di parole e andando subito al dunque. Col governo e con il sindacato. A Monti, il presidente di Confindustria manda a dire che «la riforma del mercato del lavoro appare meno utile alla competitività del paese e delle imprese di quanto avremmo voluto. È una riforma che modifica il sistema in più punti, ma, a nostro giudizio, non sempre in modo convincente». Leggi tutto

Programma di Syriza

25.05.12
1. Realizzare un audit del debito pubblico. Rinegoziare gli interessi e sospendere i pagamenti fino a quando l’economia si sarà ripresa e tornino la crescita e l’occupazione.
2. Esigere dalla Ue un cambiamento nel ruolo della Bce perché finanzi direttamente gli Stati e i programmi di investimento pubblico.
3. Alzare l’imposta sul reddito al 75% per tutti i redditi al di sopra di mezzo milione di euro l’anno.
4. Cambiare la legge elettorale perché la rappresentanza parlamentare sia veramente proporzionale.
5. Aumento delle imposte sulle società per le grandi imprese, almeno fino alla media europea.
6. Adottare una tassa sulle transazioni finanziarie e anche una tassa speciale per i beni di lusso. Leggi tutto

Tsipras, libera l'Europa

25.05.12Stimato compagno Alexis Tsipras, ti scriviamo come cittadini e cittadine degli Stati europei colpiti come la Grecia dall'offensiva «debitocratica» dei poteri finanziari e oligarchici d'Europa. Ci rivolgiamo a te, e attraverso di te, alle migliaia di cittadine e cittadini greci che hanno dato il loro voto alla vostra organizzazione politica, per esprimere la nostra gratitudine, la nostra solidarietà e il nostro sostegno alla vostra resistenza contro la devastazione neoliberista delle condizioni materiali di vita e delle condizioni politiche di convivenza, e alla vostra lotta per un'alternativa di giustizia, dignità e democrazia per il popolo greco e per tutti i popoli dell'Unione europea. Leggi tutto

Movimento 5 Stelle: cerchiamo di capire

di Tonino Bucci - 25.05.12Le amministrative l'hanno confermato. Il sistema della Seconda repubblica è in dissoluzione. L'astensionismo dà la misura del divario tra istituzioni e cittadini e, stando ai dati, il Movimento 5 stelle è quello che meglio interpreta questa crisi del quadro politico. La crisi del sistema politico e l'analogia col '92-'93 Nel '92 entrava in crisi la Prima Repubblica. Da lì a un paio d'anni più tardi non sarebbe rimasto in piedi neppure uno dei partiti che avevano segnato la vita pubblica del paese dal dopoguerra in poi. Scompaiono la Dc e il Psi, il Pci si è sciolto nel Pds, l'Msi cambia nome e diventa An. Leggi tutto

Una telefonata a Casaleggio e scoppia il caos

di Emiliano Liuzzi - 25.05.12Potrebbe essere il giorno in cui quel “problema di democrazia” all’interno del Movimento 5 stelle si risolve. O si risolve o manda in frantumi buona parte del lavoro fatto fino a oggi. E potrebbe essere il giorno in cui Gianroberto Casaleggio, l’uomo ombra del Movimento, l’eminenza grigia con poteri che in pochi conoscono, ma in grado di prendere decisioni vitali, esca allo scoperto, lasci per un attimo il fortino della Casaleggio Associati e dica, “vabbè, sì, sono io che ho preso alcune decisioni, le rivendico e difendo”. Casaleggio al telefono, contattato dal fattoquotidiano.it, non risponde. Neppure a un sms. Il sito rimane a sua disposizione per un intervento sulla questione.Leggi tutto

Approvata in Emilia Romagna risoluzione contro l'acquisto dei cacciabombardieri F35

di Roberto Sconciaforni - 25.05.12Lo scorso 8 maggio l'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna ha approvato una risoluzione, di cui sono il primo firmatario, votata a larga maggioranza (con la sola eccezione del Movimento 5 Stelle e dell'Idv che si sono astenuti). Con tale risoluzione la Regione Emilia-Romagna chiede al Parlamento e al Governo nazionale di non acquistare i cacciabombardieri F35, ma bensì di indirizzare i soldi previsti per questa assurda spesa militare verso la crescita e lo sviluppo economico. Un segnale politico molto forte, sicuramente in contrasto con la scelta del Governo Monti e del Ministro De Paola di procedere all'acquisto di 90 velivoli da guerra, che interpreta un diffuso malessere popolare rispetto all'ennesima scelta di buttare denaro pubblico comprando inutili e costosissimi apparecchi bellici.Leggi tutto

Terza edizione del libro su Impastato

di Giovanni Russo Spena - 25.05.12Abbiamo voluto pubblicare la terza edizione di "Anatomia di un depistaggio" (Editori Riuniti University Press), l'inchiesta che abbiamo condotto sull'uccisione di Peppino Impastato, per attualizzare l'analisi sull'intreccio tra mafie, finanza, politica, ma anche perchè sono emersi avvenimenti importanti che confermano le conclusioni della nostra indagine. Settori dello Stato sempre più sono sotto accusa per avere allontanato la verità con comportamenti omissivi, illegali e criminali. Negli scritti che abbiamo aggiunto in quest'ultima edizione (frutto di riflessioni di Umberto Santino, di Giovanni Impastato e mie) rileviamo come finalmente la magistratura stia indagando anche sulle responsabilità dell'avvenuto depistaggio da parte di settori della magistratura e dei Carabinieri. Non a caso pubblichiamo, nella nuova edizione, un inedito, cioè l'interrogatorio (condotto, in Commissione Antimafia, da me come presidente e dal senatore Figurelli) del generale Subranni, indagato, in questo periodo, in relazione alla trattativa Stato/mafie. Leggi tutto

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