martedì 26 giugno 2012

Il silenzio sul colpo di stato tecnico in Paraguay


Il silenzio sul colpo di stato tecnico in Paraguay 

Giovani Comunisti Toscana, 25/06/2012

L’America Latina è ormai da molti anni un punto di riferimento per chi cerca di superare lo stato di cose presenti, verso un modello di produzione e di consumo alternativo al capitalismo. Il processo di emancipazione dei popoli di quel continente, di cui Cuba rappresenta un’avanguardia rimasta salda nel corso dei decenni, smonta l’ipocrisia statunitense e NATO. Oggi la Siria rischia di essere bombardata come ieri Jugoslavia, Afghanistan, Iraq e Libia (per citare i casi più noti). L’esportazione di democrazia è l’antitesi dell’autodeterminazione dei popoli. Il modello USA si contrappone a quello latinoamericano.
Sono pochi gli alleati rimasti agli Stati Uniti in quello che veniva considerato il loro “cortile di casa”. La destra reazionaria ha subito nette sconfitte nell’ultimo periodo. Non stupisce che il “vescovo dei poveri” Fernando Lugo, Presidente legittimo del Paraguay, sia stato destituito con un colpo di mano lontanissimo da qualsiasi elemento di democrazia. Il nuovo governo non è stato riconosciuto, tra gli altri, da Ecuador, Bolivia, Argentina e Brasile (mentre il nunzio apostolico Eliseo Ariotti dava la sua benedizione). Così come non ci possiamo sorprendere del fatto che in Bolivia, dove il governo di Morales stava mandando avanti la nazionalizzazione di una compagnia mineraria svizzera, si sia sviluppato il tentativo, per fortuna poi rientrato, di trasformare la protesta della parte più reazionaria dei corpi di polizia in colpo di stato.
Mentre Unione Europea, USA e telegiornali italiani si preoccupano di denunciare i crimini della Siria (senza guardare a quello che accade anche solo nel vicino Bahrain), a poca distanza dalla “patria della libertà”, nel silenzio totale dei nostri parlamentari, si consuma un atto di intimidazione indirizzato all’intero popolo latinoamericano.
Rompere il silenzio, smascherare l’ipocrisia e la propaganda della Nato sono, al solito, compiti da cui non possiamo prescindere.

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