martedì 17 luglio 2012

Lettera aperta alle opposizioni a Monti

17.7.2012 - Lettera aperta alle opposizioni a Monti  
Martedì 17 Luglio 2012 08:29
Ci rivolgiamo a tutte le organizzazioni, movimenti, persone che in questi
mesi hanno maturato o hanno confermato un'opposizione di fondo al governo
Monti e alle controriforme da esso fatte, in atto o annunciate. A chi si
oppone a tutta la politica di austerità europea che ispira il governo e
rifiuta il pareggio di bilancio nella Costituzione, il *fiscal compact*, i
patti di stabilità che distruggono lo stato sociale.
Ci rivolgiamo a chi sinora ha lottato e lotta contro le terribili
conseguenze sociali e civili della politica del governo.
Ci rivolgiamo a chi rifiuta l'idea di una democrazia sospesa e in via di
esaurimento e quella di un governo sottoposto al voto dello spread e dei
mercati, invece che a quello dei cittadini
La nostra proposta è di incontrarci per costruire in autunno una grande
manifestazione nazionale che abbia lo scopo di mostrare in Italia ed in
Europa che l'opposizione al governo Monti esiste e che, senza sottovalutare
la portata e l'effetto dei colpi subiti, non intende rinunciare alla lotta,
ma anzi vuole ripartire.
Oramai è chiaro che la politica del governo è destinata a continuare. Il
Presidente della Repubblica, verso il quale fortissima è la nostra critica,
ha già affermato che chiunque vinca le prossime elezioni, il programma di
austerità che produce il massacro sociale dovrà continuare e nessuna delle
forze politiche che sostengono il governo ha detto cose diverse. Lo stesso
pretendono la Bce, il governo tedesco, la finanza e il grande capitale
multinazionale.

Per questo non si può pensare che ci sia solo da aspettare che finisca la
nottata: senza la ripresa di un movimento sociale e politico di opposizione
essa non finirà, mentre oggi la mobilitazione in Italia contro la politica
unica europea è tra le più  basse del continente e della nostra storia.

Per questo proponiamo un incontro che abbia come discriminante netta il no
alle politiche di austerità in Italia e in Europa e al governo Monti e
dunque l'indipendenza e l'opposizione rispetto a tutte le forze politiche
che lo sostengono. Questo in unità con tutti coloro che, a partire dalla
Grecia e dalla Spagna, le combattono e in collegamento con l'assemblea dei
movimenti prevista a Madrid per settembre.
Sappiamo che il 15 ottobre del 2011 ha prodotto divaricazioni e rotture
ancora non ricomposte ed è evidente che per superarle ed evitare che si
ripetano occorrerà un confronto leale e con garanzie reciproche che nessuno
eserciterà primogeniture, egemonie, forzature.
Conosciamo e viviamo le difficoltà, ma chiediamo di provarci.

In pochi mesi il governo Monti ha distrutto il sistema pensionistico
pubblico, ha cancellato l'articolo 18, ha messo in liquidazione sanità e
scuola pubblica, si prepara alla vendita all'incanto dei beni comuni,
mentre disoccupazione, precarietà, supersfruttamento dilagano nel lavoro
privato come in quello pubblico. Il sostegno della maggioranza di unità
nazionale e della grande informazione, la passività e la subalternità di
Cgil, Cisl e Uil lasciano il campo libero ai poteri forti mentre cresce un
vuoto terribile nel quale sempre più persone vivono isolamento e
frustrazione.
Dobbiamo reagire assieme per pesare e per farlo dobbiamo incontrarci per
provare assieme a decidere.

Il Coordinamento del Comitato NoDebito
Roma luglio 2012

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