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martedì 3 luglio 2012

Spending review di Monti. Sgherri: “condivisibili le parole del Presidente Rossi"


CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA
GRUPPO CONSILIARE “FEDERAZIONE DELLA SINISTRA – VERDI”
Spending review di Monti. Sgherri: “condivisibili le parole del Presidente Rossi su difesa della sanità pubblica e sulla necessità di una patrimoniale. Per noi le scelte di Monti sono l’ennesima stangata iniqua e recessiva.”


Spending review di Monti: esprimo condivisione e soddisfazione per le parole del Presidente Rossi. Sulla santità si è infatti espresso contro ulteriore taglio alla sanità pubblica, richiamando anche il suo partito a tenere questa posizione. Se per Rossi si tratta di una “brutta partenza” per noi questa di Monti è l’ennesima pagina di macelleria sociale. Soddisfazione e condivisione per le parole di Rossi anche sulla necessità di una patrimoniale su redditi alti e grandi patrimoni – una nostra “storica” proposta - e lotta serrata all’evasione fiscale: si tratta dell’unica strada per rispondere oggi alla necessità di invertire la rotta e quindi per porsi concretamente il problema dell’equità e della redistribuzione del reddito. Così Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi in Consiglio Regionale. La spending review avanzata dal Governo Monti – a quanto appreso – prevede un taglio sulla sanità di oltre 8 miliardi nei prossimi tre anni. Ma, secondo il ministro Giarda, sono in totale oltre 97 i miliardi di revisione della spesa sanitaria su cui si può intervenire . I tagli interesseranno, per adesso, principalmente la spesa farmaceutica e la riduzione delle spese per beni e servizi. Un vero e proprio colpo mortale al servizio sanitario pubblico. Nello stesso documento del governo si anticipa la possibile privatizzazione di alcune attività, riducendo, così, i confini della copertura pubblica e universale del Servizio Sanitario Nazionale: indipendentemente da quanto ampia sarà l’opera di privatizzazione si compie una scelta che fa saltare il paletto della sanità pubblica per tutti, compiendo quindi una – negativa – svolta a 360 gradi ed e aprendo al modello americano delle assicurazioni private. Già ad oggi, sono già circa 9 milioni le persone che secondo un rapporto Censis, per ragioni economiche, sono state costrette a rinunciare alle cure di cui hanno bisogno. Tra questi, 2 milioni e mezzo di anziani e 5 milioni sono coppie con figli. A pagare, dunque,  sono stati sempre i soliti : pensionati, lavoratori e le fasce sociali più deboli. Pensiamo che la proposta di una patrimoniale sui redditi – da noi sempre portata avanti, in solitudine e spesso in un clima di ostilità, e che oggi invece si fa sempre più strada -,  non sia solo sempre più necessaria ma anche sempre più urgente e ineludibile per non allargare ulteriormente la forbice sociale di fronte ad una crisi che colpisce sempre più duramente i ceti più deboli, le cui fila vanno ingrossandosi. Il Governo invece continua ad andare nella direzione opposta, anche con le proposte sulla spending rewiev, colpendo pesantissimamente la sanità pubblica e welfare, ma anche il pubblico impiego: insomma l’ennesima iniqua stangata targata Monti che avrà ulteriori effetti recessivi e che disvela una volta di più la natura non tecnica ma politica e di classe di questo governo, il governo dei poteri forti. In questo quadro sempre più necessario ed urgente sarebbe uno sciopero generale!

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