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sabato 4 agosto 2012

LA FEDERAZIONE DELLA SINISTRA SU TAGLI TICKET E SPENDING REVIEW


LA FEDERAZIONE DELLA SINISTRA SU TAGLI TICKET E SPENDING REVIEW

Le solite “fughe di notizie” pilotate hanno fatto uscire una serie di dati prima che la maggioranza che governa la Regione abbia anche solo potuto discuterne nel merito.
Questa ennesima scorrettezza è evidentemente tesa a mettere in difficoltà il Presidente Rossi e le componenti della sua coalizione che con più nettezza  lavorano per tutelare le fasce più deboli della popolazione.

Nel merito di quanto emerso dai giornali riteniamo comunque indispensabile fare una serie di valutazioni:
1)     I 90 milioni di tagli imposti alla Regione Toscana su spesa sanitaria e farmaceutica dalla cosiddetta “spending review” costringeranno la giunta a trovare una ingentissima mole di risorse da qui alla fine del 2012 per non tagliare servizi essenziali (da quelli sociali, alla casa, per arrivare ai trasporti o alla scuola). La manovra sui ticket è la conseguenza dei tagli del governo.
2)     Detto questo noi chiediamo che la maggioranza si riunisca, come per altro già previsto, per verificare nel dettaglio le proposte della giunta e apportare le necessarie modifiche. Noi infatti crediamo che sia possibile recuperare le risorse in altri settori in modo da tutelare le fasce più deboli. In questo senso le indiscrezioni comparse sulla stampa rispetto alle nuove fasce ISEE non solo non ci convincono ma ci vedono risolutamente contrari. Il passaggio al sistema secco ISEE così come proposto, rischia di far pagare gli effetti della manovra ai soliti noti. Esempio famiglia di due persone 18.550 euro lordi marito (circa 1200 euro netti mensili), 11mila euro lordi lei (circa 800 euro netti mensili da lavoro part-time) più figlio a carico, più prima casa di proprietà e 15mila euro di risparmi in banca, non rientrerebbe nella fascia di esenzione. Altro esempio, famiglia monoreddito con stipendio di circa 30mila euro lordi marito, più moglie a carico, più 5mila euro in banca, più casa di proprietà su cui insiste ancora un mutuo residuo di 40mila euro (400 euro mensili) non rientra nella fascia di esenzione ISEE.  I casi descritti non riguardano ricchi e furbetti, ma semplici famiglie di lavoratori dipendenti. D’altra parte, sono proprio queste famiglie che già stanno pagando duramente lo scotto della crisi.
3)     Crediamo sia indispensabile un confronto con associazioni e organizzazioni sindacali. Riteniamo infatti che se fosse necessario un aumento dei ticket su sanità e farmaceutica per fare fronte ai tagli del Governo Monti,  a maggior ragione ciò non possa che avvenire concertandone le caratteristiche con coloro i quali in modo più pesante subiranno sulle proprie spalle le conseguenze di tali scelte.
4)     Apprezziamo la nettezza con la quale il Presidente Rossi ha ripetutamente manifestato la propria opposizione alle scelte del governo (non ultima proprio la “spending review”). Non può però sfuggire il fatto che le scelte di Monti e del suo esecutivo sono votate e approvate anche da un pezzo importante del centro-sinistra. Riteniamo quindi che la Toscana non possa subire passivamente le inique scelte di classe del governo e che quindi debba assumere una forte iniziativa politica per modificarne le scelte. Proponiamo per esempio che dal Consiglio Regionale Toscano parta una proposta di legge di iniziativa regionale rivolta al parlamento che, garantendo i saldi previsti dalla manovra, trovi le risorse anziché incidendo la carne viva della spesa sociale e sanitaria, tagliando le pensioni d’oro sopra i 5000€ al mese, introducendo una qualche forma di tassazione patrimoniale o sulle transazioni finanziarie, cancellando la previsione di acquisto di decine di cacciabombardieri ecc.
Nel 2013 e nel 2014 le scelte portate avanti dal Governo Monti imporranno a Regioni e EE.LL. tagli e sacrifici ancora più pesanti ai quali si aggiungeranno i 50 miliardi l’anno che lo Stato Italiano dovrà trovare nei prossimi 20 anni grazie al “Fiscal Compact” ratificato dalla maggioranza parlamentare. Per questo il prossimo DPEF Regionale che sarà varato a settembre assumerà un valore importantissimo per rafforzare o meno il profilo politico della nostra maggioranza. Riteniamo quindi che da subito si debbano prevedere incontri politici ma anche riunioni con le organizzazioni sociali per formulare proposte ed iniziative che comunque garantiscano l’equità e la giustizia nella nostra iniziativa.

Stefano Cristiano
Segretario Regionale PRC-FdS

Lucia Mango
Segretaria Regionale PdCI-FdS

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