LA FEDERAZIONE
DELLA SINISTRA SU TAGLI TICKET E SPENDING REVIEW
Le solite “fughe di
notizie” pilotate hanno fatto uscire una serie di dati prima che la maggioranza
che governa la Regione abbia anche solo potuto discuterne nel merito.
Questa ennesima
scorrettezza è evidentemente tesa a mettere in difficoltà il Presidente Rossi e
le componenti della sua coalizione che con più nettezza lavorano per tutelare le fasce più deboli
della popolazione.
Nel merito di
quanto emerso dai giornali riteniamo comunque indispensabile fare una serie di
valutazioni:
1) I 90 milioni di tagli imposti alla Regione Toscana su spesa sanitaria e
farmaceutica dalla cosiddetta “spending review” costringeranno la giunta a
trovare una ingentissima mole di risorse da qui alla fine del 2012 per non
tagliare servizi essenziali (da quelli sociali, alla casa, per arrivare ai
trasporti o alla scuola). La manovra sui ticket è la conseguenza dei tagli del
governo.
2) Detto questo noi chiediamo che la maggioranza si riunisca, come per
altro già previsto, per verificare nel dettaglio le proposte della giunta e
apportare le necessarie modifiche. Noi infatti crediamo che sia possibile
recuperare le risorse in altri settori in modo da tutelare le fasce più deboli.
In questo senso le indiscrezioni comparse sulla stampa rispetto alle nuove
fasce ISEE non solo non ci convincono ma ci vedono risolutamente contrari. Il
passaggio al sistema secco ISEE così come proposto, rischia di far pagare gli
effetti della manovra ai soliti noti. Esempio famiglia di due persone 18.550
euro lordi marito (circa 1200 euro netti mensili), 11mila euro lordi lei (circa
800 euro netti mensili da lavoro part-time) più figlio a carico, più prima casa
di proprietà e 15mila euro di risparmi in banca, non rientrerebbe nella fascia
di esenzione. Altro esempio, famiglia monoreddito con stipendio di circa 30mila
euro lordi marito, più moglie a carico, più 5mila euro in banca, più casa di
proprietà su cui insiste ancora un mutuo residuo di 40mila euro (400 euro
mensili) non rientra nella fascia di esenzione ISEE. I casi descritti non riguardano ricchi e
furbetti, ma semplici famiglie di lavoratori dipendenti. D’altra parte, sono
proprio queste famiglie che già stanno pagando duramente lo scotto della crisi.
3) Crediamo sia indispensabile un confronto con associazioni e
organizzazioni sindacali. Riteniamo infatti che se fosse necessario un aumento
dei ticket su sanità e farmaceutica per fare fronte ai tagli del Governo
Monti, a maggior ragione ciò non possa
che avvenire concertandone le caratteristiche con coloro i quali in modo più
pesante subiranno sulle proprie spalle le conseguenze di tali scelte.
4) Apprezziamo la nettezza con la quale il Presidente Rossi ha
ripetutamente manifestato la propria opposizione alle scelte del governo (non
ultima proprio la “spending review”). Non può però sfuggire il fatto che le
scelte di Monti e del suo esecutivo sono votate e approvate anche da un pezzo
importante del centro-sinistra. Riteniamo quindi che la Toscana non possa
subire passivamente le inique scelte di classe del governo e che quindi debba
assumere una forte iniziativa politica per modificarne le scelte. Proponiamo
per esempio che dal Consiglio Regionale Toscano parta una proposta di legge di
iniziativa regionale rivolta al parlamento che, garantendo i saldi previsti
dalla manovra, trovi le risorse anziché incidendo la carne viva della spesa
sociale e sanitaria, tagliando le pensioni d’oro sopra i 5000€ al mese,
introducendo una qualche forma di tassazione patrimoniale o sulle transazioni
finanziarie, cancellando la previsione di acquisto di decine di
cacciabombardieri ecc.
Nel
2013 e nel 2014 le scelte portate avanti dal Governo Monti imporranno a Regioni
e EE.LL. tagli e sacrifici ancora più pesanti ai quali si aggiungeranno i 50
miliardi l’anno che lo Stato Italiano dovrà trovare nei prossimi 20 anni grazie
al “Fiscal Compact” ratificato dalla maggioranza parlamentare. Per questo il
prossimo DPEF Regionale che sarà varato a settembre assumerà un valore
importantissimo per rafforzare o meno il profilo politico della nostra
maggioranza. Riteniamo quindi che da subito si debbano prevedere incontri
politici ma anche riunioni con le organizzazioni sociali per formulare proposte
ed iniziative che comunque garantiscano l’equità e la giustizia nella nostra
iniziativa.
Stefano Cristiano
Segretario
Regionale PRC-FdS
Lucia Mango
Segretaria
Regionale PdCI-FdS
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