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mercoledì 17 ottobre 2012

Dopo il Governo Monti anche la Regione Toscana dà il via libera alla realizzazione del sottoattraversamento Tav di Firenze e alla nuova stazione Foster


Comunicato stampa

Dopo il Governo Monti anche la Regione Toscana dà il via libera alla realizzazione del sottoattraversamento Tav di Firenze e alla nuova stazione Foster. Milioni di tonnellate di rifiuti inquinanti burocraticamente “sanati” per l’Italia  in materiale buono a riempire l’ex miniera Enel di Santa Barbara a Cavriglia.  Colpevole silenzio delle Provincie di Firenze e Arezzo.
Ignorato il principio di precauzione su sanità e ambiente per garantire l’opera di Ferrovie dello Stato, Rfi e Nodavia.


A seguito del decreto del Governo che, ignorando tutta la normativa ambientale della comunità Europea,  ha modificato le regole in materia di trattamento delle terre di scavo, la Regione Toscana ha dato il via libera all’escavazione della galleria e alla realizzazione della nuova stazione dell’alta velocità.
Una decisione grave, nell’assoluta indifferenza del principio di precauzione, che avrà pesanti ripercussioni sul territorio di Firenze, perforato da chilometri di scavi sotterranei, e  del Valdarno, interessato dal mostruoso e paradossale “ripristino ambientale” previsto nell’ex miniera Enel di Santa Barbara a Cavriglia.

Dunque milioni di tonnellate di rifiuti inquinanti derivanti dalle tecniche di escavazione per la  costruzione del doppio tunnel da sette chilometri del nodo fiorentino dell'Alta velocità ferroviaria diventano \anche per la Regione Toscana  materiale “buono” per il ripristino ambientale.
Si tratta di 2,8 milioni di tonnellate di rifiuti speciali che usciranno dal sottosuolo di Firenze e che verranno trasportati a Cavriglia per la realizzazione della colline schermo davanti alla centrale di Santa Barbara.
Un vero e proprio regalo a Ferrovie dello Stato, RFI e Nodavia  che vedono così eliminati i costi di smaltimento di rifiuti altamente inquinanti. Un film già visto in Mugello con strascichi giudiziari ancora pendenti e profonde ferite sul territorio.

Grave il via libera della Regione Toscana all’escavazione e al trasporto dei  materiali di scavo della Tav Cavriglia nonostante che fosse possibile agire contro la forzata accelerazione del Governo con il blocco  dell’avvio dei lavori  (come aveva chiesto Rifondazione Comunista alla Provincia di Firenze) finché non ci fosse stato il pronunciamento ufficiale della Commissione Ambiente del UE  nel merito del Decreto Clini-Monti.



Firenze lì 17 ottobre 2012

Andrea Calò Capogruppo della Rifondazione Comunista in  Provincia di Firenze
 
Monica Sgherri  Capogruppo della Federazione della Sinistra-Verdi
della Regione Toscana.


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