Newsletter PRC n. 156
Il pozzo di san Patrizio che non finisce mai
di Alberto Ziparo 2/11/12
Il governo ha deciso: non chiude il progetto del Ponte sullo Stretto ma lo rinvia. La costosissima agonia del Ponte andrà avanti per almeno altri due anni, che serviranno «a verificare la fattibilità tecnica ed economico-finanziaria del progetto», prima della decisione definitiva. La società del Ponte (la Sdm), che spende circa mezzo milione di euro al mese solo per sopravvivere, potrà così continuare a sprecare risorse pubbliche nell'unica attività che porta avanti ormai da una quarantina d'anni: l'eterna progettazione. Ma c'è di peggio: le imprese consorziate per la realizzazione del Ponte, in attesa di un'opera che non si farà mai, potranno realizzare infrastrutture «collaterali, funzionalmente autonome rispetto al manufatto principale ma comprese nel programma». Siamo all'assurdo. Leggi tutto
Il voto siciliano, Grillo e la sinistra
di Bruno Steri 2/11/12
Ha ragione da vendere Valentino Parlato nel dire che nessuno ha granchè da gioire per l’esito delle elezioni siciliane, neanche chi è stato indicato dai numeri quale vincitore. A maggior ragione, a sinistra non ci si può esimere dall’esercizio di una severa autocritica: questo voto costituisce infatti per la sinistra del nostro Paese qualcosa di più dell’ennesimo campanello d’allarme. Per molti versi, direi che è un punto di non ritorno: troppi gli errori, i limiti soggettivi, le egoistiche miopie, la progressiva frammentazione e inconsistenza quantitativa e qualitativa, per poter ancora pensare di andare avanti imperterriti ciascuno per la propria strada (sia detto ciò, senza nulla togliere alla passione, alla generosità con cui tante compagne e tanti compagni hanno affrontato questi ultimi due “terribili” decenni). Leggi tutto
Quando i media hanno un “Grillo nella testa”
di Franco Frediani 2/11/12
Prendere atto che molta della politica fatta negli ultimi anni sia stata fatta fuori dalle Istituzioni è cosa necessaria e doverosa. Premesso che l'ultima cosa che vogliamo fare è quella di pronunciare sentenze, riteniamo giusto almeno farci un'idea della situazione. La sua fruibilità, l'incertezza e le continue sorprese, la rendono fluttuante, sicuramente impossibile da capire e gestire in tempi stretti. Se poi ci mettiamo il rebus della legge elettorale che "lor signori" si riservano di costruirsi ad hoc... il gioco è fatto. La notizia del giorno è questa volta tutta per Di Pietro. Case sì, case no, onesto o meno, discutibile o altro... Siamo passati attraverso l'era (era!) Berlusconi e abbiamo capito poco o nulla. Decine e decine di rinvii a giudizio, comportamenti amorali, infrazioni ad ogni tipo di legge, umana o divina! Leggi tutto
I grandi banchieri nel 2011 in Italia sono costati 134 milioni
da ilfattoquotidiano.it 2/11/12
Di nomi se ne sono sprecati anche troppi: da Italia a Gente che lavora, da Italia pulita alla più tradizionale Forza Italia. Quel che resta del Pdl è ormai alle prese con una spaventosa crisi di identità. Berlusconi pensa che, come accade nelle crisi aziendali, basti un nuovo prodotto e la sua faccia ben ritoccata a trattenere un elettorato che si è disperso. Ma i sondaggi gli hanno fatto sapere che un suo nuovo partito personale oggi vale poco più del cinque per cento. Sarà sicuramente il segno dei tempi: l’uomo della provvidenza non tira più, dopo vent’anni la sua spinta propulsiva Leggi tutto
Via Formigoni e costruire l'alternativa
di Giovanna Capelli e Antonello Patta 2/11/12
Con l'arresto dell'assessore Zambetti si è conclusa per via giudiziaria la lunga crisi del modello lombardo-formigoniano.
Clientelismo, corruzione, rapporti con la criminalità organizzata sono l'epifenomeno e l'effetto ultimo di un sistema di potere che faceva delle relazioni perverse tra "convenienze" dei politici e interessi economici dei privati, specie quelli di amici, il criterio fondante delle scelte politiche regionali. Nella sanità il pubblico è stato svuotato e dequalificato a vantaggio di un privato che ha dato vergognosi esempi di malasanità, sulla pelle dei malati. Leggi tutto
Clientelismo, corruzione, rapporti con la criminalità organizzata sono l'epifenomeno e l'effetto ultimo di un sistema di potere che faceva delle relazioni perverse tra "convenienze" dei politici e interessi economici dei privati, specie quelli di amici, il criterio fondante delle scelte politiche regionali. Nella sanità il pubblico è stato svuotato e dequalificato a vantaggio di un privato che ha dato vergognosi esempi di malasanità, sulla pelle dei malati. Leggi tutto
FIRMA L’APPELLO “Stiamo con i 19+19″
Articolo21.org 2/11/12
Stiamo con i 19 della Fiom che hanno vinto la causa e debbono rientrare nello stabilimento Fiat di Pomigliano, dal quale erano stati espulsi perché sgraditi politicamente e sindacalmente.
Stiamo con i 19 che ora Marchionne vorrebbe espellere dalla fabbrica per contrapporre ai loro compagni.
Siamo contro ogni forma di rappresaglia e di disgregazione del principio di uguaglianza e della carta costituzionale. Per questo chiediamo al Governo di imporre il rispetto della legalità e della dignità delle persone. A nessuno possono essere consentite eccezioni, neppure alla Fiat. Leggi tutto
Articolo21.org 2/11/12
Stiamo con i 19 della Fiom che hanno vinto la causa e debbono rientrare nello stabilimento Fiat di Pomigliano, dal quale erano stati espulsi perché sgraditi politicamente e sindacalmente.
Stiamo con i 19 che ora Marchionne vorrebbe espellere dalla fabbrica per contrapporre ai loro compagni.
Siamo contro ogni forma di rappresaglia e di disgregazione del principio di uguaglianza e della carta costituzionale. Per questo chiediamo al Governo di imporre il rispetto della legalità e della dignità delle persone. A nessuno possono essere consentite eccezioni, neppure alla Fiat. Leggi tutto
"Il capitalismo entra nella sua fase senile" "Il pensiero economico neoclassico è una maledizione per il mondo attuale". Samir Amin, 81 anni, non è tenero con molti dei suoi colleghi economisti. E lo è ancor meno con la politica dei governi. "Economizzare per ridurre il debito? Menzogne deliberate"; "Regolazione del settore finanziario? Frasi vuote". Egli ci consegna la sua analisi al bisturi della crisi economica. Dimenticate Nouriel Roubini, alias dott. Doom, l'economista americano diventato famoso per avere predetto nel 2005 lo tsunami del sistema finanziario. Ecco Samir Amin, che aveva già annunciato la crisi all'inizio degli anni 1970. Leggi tutto
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