venerdì 23 novembre 2012

Newsletter PRC n. 171


Newsletter PRC n. 171

Ingroia candidato premier, il sogno del “quarto polo” di Gallino e Ginsborg

di Cosimo Rossi - 23.11.12Né col centrosinistra né con Beppe Grillo. Ormai non è più un proposito ma una realtà il quarto polo che si dichiara “alternativo agli attuali schieramenti” e annuncia per le elezioni politiche del 2013 “una lista di cittadinanza politica, radicalmente democratica, alternativa al governo Monti, alle politiche liberiste che lo caratterizzano e alle forze che lo sostengono”. E’ sempre più in direzione di questa quarta sponda che vanno convogliando appelli e annunci di iniziativa animati da aree intellettuali, associazionismo, sindaci, movimenti della società civile che vedono sempre più nel magistrato antimafia Antonio Ingroia la candidatura alla premiership reputata in grado di contendere consensi tanto al centrosinistra che al fenomeno delle 5 stelle. Leggi tutto

Il triangolo rosa è sui vestiti di tutti noi

di Marco Sferini - 23.11.12Cinquemila anni di “evoluzione” e non siamo capaci a scrollarci da addosso il vizio di deridere e insultare chi ci appare “diverso” da noi: per colore della pelle, per istinto sessuale, per pensiero, per abitudini, per malformazioni congenite, per handicap di mille tipi. Cinquemila anni di “evoluzione” e ancora questa umanità si spara addosso per potere, odio, supremazia, primazia e un ragazzo di 15 anni si impicca con la sua sciarpa perché evidentemente il rosa è ancora lì… nel triangolo hitleriano del marchio infame dell’omofobia ancestrale di tanti, troppi “esseri umani”. I suoi compagni di scuola si sentono così, ora, dicono. Proprio con il marchio dell’omofobia addosso. Non è giusto colpevolizzare tutti. Sarebbe come non prendersela con nessuno. Leggi tutto

Ricetta Marchionne a Palazzo Chigi

di Ritanna Armeni - 23.11.12Non è un atteggiamento estremista e tantomeno un capriccio quello che ha spinto Susanna Camusso, segretaria del più grande sindacato italiano, a non firmare l’accordo sulla produttività. E quell’accordo oggi non è solo privo della firma di “un sindacato”, come dicono tutti i giornali e i telegiornali, dando di fatto alla Cgil che dice no un ruolo residuale. Quel rifiuto – è bene non dimenticarlo – è della maggiore confederazione, che, osservando la sua storia, non si può certo accusare di sovversivismo. È un no che pesa. Susanna Camusso aveva ed ha le sue buone ragioni per rifiutare le proposte e l’ideologia ad esse sottesa, nonché le bugie e le mistificazioni che di esso sono cresciute intorno a quell ’intesa. Gli aumenti salariali – questo dice la vulgata del governo e dei mass media – devono andare a quei lavoratori che producono di più, quindi devono essere spostati nella contrattazione azienda per azienda. Leggi tutto

Crisi, madri ridotte alla miseria si prostituiscono per far mangiare i figli

23.11.12Madri che si prostituiscono per dar da mangiare ai figli. L'aspetto più disperato della crisi emerge a Senigallia.Le forze dell'ordine erano impegnate a fronteggiare il fenomeno dilagante delle squillo e si sono accorte c'è c'è un aspetto del tutto inedito, svincolato dalla tradizionale prostituzione controllata dal racket o altre forme criminali. A rivelare questo retroscena è la Caritas. Nel senigalliese ci sono numerose madri di famiglia che, rimaste senza soldi, vendono il loro corpo per dare da mangiare ai figli. Nuove del «mestiere», le senigalliesi non incontrano i clienti in strada. Mettono annunci sui giornali o sui siti internet e li ricevono nelle loro abitazioni. Molte utilizzano alloggi estivi, che in questo periodo vengono affittati a prezzi stracciati, per trasformarli in alcove a luci rosse. Leggi tutto

Precari, 230 mila in scadenza a fine anno

23.11.12Allarme precari. Secondo la Cgil, l'Italia potrebbe presto trovarsi a fare i conti con «un esercito di 230 mila lavoratori in scadenza». Una vera e propria bomba a orologeria, per il sindacato, rappresentata dalla gran parte degli oltre 160 mila precari della pubblica amministrazione con il contratto in scadenza il 31 dicembre. «BOMBA DA DISINNESCARE». La Cgil, nella pubblicazione del dato, ha avvertIto: «Questa bomba sociale deve essere disinnescata attraverso un provvedimento urgente di proroga immediata dei contratti». Oltre ai 160 mila dipendenti pubblici, infatti, anche 70 mila persone «del settore scuola sono destinate a trovarsi, al termine dell'anno scolastico, senza contratto, senza stipendio e senza lavoro, per la scadenza del loro contratto annuale». Leggi tutto

Libere di scegliere. Anche in sala parto

di Manuela Campitelli - 23.11.12“Buongiorno. Vorrei ritirare la cartella clinica del mio parto e quella di mio figlio”. “Faccia la fila, faccia domanda, faccia una telefonata, poi ripassi. E paghi il ticket”. “Buongiorno. Sono qui perché ho ritirato la cartella clinica del mio parto. Lei è la capo ostetrica, giusto? Da questa cartella si evince ben poco. E’ scritta male, compilata male, fotocopiata male, (ma ce l’avete messo l’inchiostro nella fotocopiatrice?), ci sono correzioni e modifiche. Ecco, vede, qui risulta una sola somministrazione di Riabal. Invece io sono certa che le somministrazioni siano state due. Due, sì, me lo ricordo”. Leggi tutto

Restiamo umani

di Vittorio Agnoletto, Enrica Bartesaghi, Haidi Giuliani, Lorenzo Guadagnucci - 23.11.12Quel che è accaduto in varie città italiane il 14 novembre a nostro avviso dimostra che la ferita del G8 del 2001 a Genova è tutt’altro che chiusa. Lettera aperta alla ministro Cancellieri dopo i fatti dello scorso 14 novembre e l’impegno assunto di identificare e punire l’agente ripreso mentre picchiava un giovane inerme. Gentile ministra Cancellieri, abbiamo letto i suoi interventi di questi giorni, successivi alle manifestazioni del 14 novembre, e il suo impegno a identificare e punire l’agente ripreso mentre picchiava un giovane inerme. Abbiamo anche letto le sue parole sulle “mele marce” da isolare e sul fatto che la ferita del G8 di Genova del 2001 è da considerare chiusa. Leggi tutto

Con Di Stefano per azzerare il formigonismo

di Luciano Muhlbauer - 23.11.12In Lombardia l'unica certezza è che Formigoni è finito, ma quanto al formigonismo, vabbè, è tutta un'altra storia. 17 anni sono infatti un tempo lunghissimo, che non solo annebbia la mente degli uomini, ma soprattutto sedimenta un sistema di potere pervasivo e un intreccio di interessi e complicità allargato, dove pubblico e privato, lecito ed illecito si confondono strutturalmente. Forse a qualcuno questa premessa potrà sembrare superflua o persino banale, ma sono ancora troppi quelli che pensano che sia sufficiente togliere Formigoni per togliere anche il dolore. Le cose sono però più complicate. Leggi tutto

Nessuna lacrima per Gaza

di Dmitrij Palagi - 23.11.12Tante lacrime. I bambini che muoiono. Molta preoccupazione ed amarezza. Finito il telegiornale si sceglie poi il programma per la prima serata. Cosa stia accadendo a Gaza viene raramente analizzato e approfondito sui principali canali di comunicazione italiani. La cosa interessante sono i giudizi che circolano tra i pochi che discutono di Palestina ed Israele a scuola, nei bar, nei luoghi di lavoro. Su un punto molti paiono concordare, a prescindere da chi simpatizza per Tel Aviv e chi critica il governo sionista: Hamas è uno dei principali nemici di Israele, fa parte dell’asse del male insieme a Siria e Iran, tra gli altri. Questa è una delle diverse idee errate che si dissolverebbero senza grossa difficoltà, se non fosse per la disinformazione con cui si mescolano. Leggi tutto

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