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venerdì 14 dicembre 2012

Newsletter PRC n. 185


Newsletter PRC n. 185

Un arancione che non disdegna il rosso

di Claudio Grassi e Bruno Steri - 13.12.12L’impressione è quella di un buon inizio, di un’iniziativa politica destinata a crescere; la speranza è che si concretizzi nel poco tempo che ci separa dalle elezioni politiche un “effetto palla di neve”. Come già al teatro Vittoria quindici giorni fa con la prima uscita ufficiale di “Cambiare si può”, anche all’Eliseo con il lancio del Movimento Arancione va prendendo corpo l’offerta di un’opzione politico-elettorale rivolta a quanti non intendono rassegnarsi a scegliere tra centro-sinistra e Beppe Grillo, a rinunciare all’esistenza anche nel nostro Paese di una “sinistra-sinistra”. Nel teatro, questa volta, il colore proposto è l’arancione. Un colore che, negli anni scorsi, non sempre in Europa (specie in quella dell’Est) ha dato buona prova di sé: avendo costituito l’identità cromatica di “rivoluzioni di velluto” ampiamente organizzate e finanziate da servizi e fondazioni statunitensi. Leggi tutto

Lavori in corso per l’alternativa

di Roberto Musacchio - 13.12.12C’è un filo rosso, mi si consenta di usare questa espressione, che lega l’assemblea di “cambiare si può “, che affollò il Teatro Vittoria al Testaccio il primo dicembre, con la sala gremita di un altro teatro romano, questa volta l’Eliseo, per il debutto del movimento degli arancioni del sindaco De Magistris. E il filo rosso non è dato solo dall’evidente sovrapporsi di una parte dei partecipanti alle due assemblee, nel pubblico e negli interventi, ma in un fortissimo bisogno di alternativa allo stato di cose presenti che si esprime all’Eliseo come si era manifestato al Vittoria. Leggi tutto

Pareggio di bilancio, sì all'unanimità

di Matteo Bartocci - 13.12.12«Approvando questo provvedimento stiamo riscrivendo la costituzione economica del nostro paese». Per una volta Renato Brunetta non è lontano dal vero. Nonostante la liquefazione della maggioranza, la camera dei deputati ha approvato quasi all'unanimità (442 sì, 6 astenuti e soltanto 3 no) la legge di attuazione del principio costituzionale del pareggio di bilancio. Il via libera definitivo ora spetta al senato, che non ha calendarizzato il ddl perché contrario alla composizione a tre membri dell'authority di controllo dei conti pubblici prevista dal provvedimento su richiesta dell'Europa. Leggi tutto

In vista della discesa in campo Grillo caccia Favia e Salsi

di Federico Mello - 13.12.12Detto, fatto. Martedì era arrivato l’avver - timento. Ieri sono arrivate le ennesime epurazioni. Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio stringono le fila in vista delle elezioni: il “capo politico ”, d’altronde, scenderà in campo direttamente. I sondaggi sono in picchiata, ma Grillo ieri ha trovato anche il tempo per un’intervista al canale “finanziario ”Class Cbs («Lo spread è un’allucinazione mentale» l’analisi che sfida Berlusconi sul suo stesso terreno). Le epurazioni, intanto. «A Federica Salsi e Giovanni Favia è ritirato l’utilizzo del logo del Movimento 5Stelle. Leggi tutto

Antonio Di Pietro: «Al Quarto polo dico: convinciamo Bersani a tenerci in coalizione»

Intervista ad Antonio Di Pietro di Luca Sappino - 13.12.12Antonio Di Pietro deve avere in mente la fine brutta della Sinistra Arcobaleno, rimasta sotto la soglia di sbarramento e fuori dal Parlamento dopo una separazione «consensuale ». Perché il pallino lui, lo mette nelle mani di Bersani e Vendola. E si affida. Lo fa intervenendo alla Camera, per l’ennesimo voto di fiducia - negata - e lo conferma poi, pesando le parole, cercando di non passare per quello che, in fondo, spera in un «no», in una risposta che giustifichi la nascita del quarto polo, aprendo così la via alla candidatura dell’altro Antonio. Ingroia. Bussa alla porta del Pd, onorevole. Io non busso. Io ritengo che sia necessario essere chiari nei confronti degli elettori, soprattutto sul programma. Leggi tutto

L’Europa si farà se avrà una politica

di Vladimiro Giacchè - 13.12.12Banche «troppo grandi per fallire», attività a forte rischio, bonus milionari, scandali (uno per tutti: la manipolazione del Libor, uno dei tassi d’interesse più usati del mondo). Siamo tornati al punto di partenza di questa crisi, che anche in Europa – come ha ammesso un editoriale del «Financial Times» – «è stata causata più da eccessi di debito privato, particolarmente nel settore bancario, che dalla prodigalità del settore pubblico». Ma con un’importante differenza rispetto alla situazione pre-crisi. Il modello di sviluppo basato sulla finanza e sul debito, dopo oltre 30 anni di onorato servizio, si è irrimediabilmente rotto nel 2007/8. È stato mantenuto in vita grazie a trasferimenti di denaro pubblico che non hanno precedenti nella storia. Ma si è rotto. E tenerlo in piedi, oltre a essere ingiusto, sta diventando sempre più costoso. Un buon esempio sono i finanziamenti europei d’emergenza alle banche spagnole con la contropartita di misure di austerità durissime per i cittadini spagnoli. Ma il problema è più generale, e riguarda anche paesi come gli Stati Uniti, in cui le banche, lungi dall’essere in crisi, stanno macinando utili. Come ha osservato Sebastian Mallaby, «la struttura della finanza moderna –grandi istituzioni che prendono a prestito a poco prezzo perché i soldi li mette chi paga le tasse – è un abominio che deve finire» (Mallaby 2012).Leggi tutto

Le primarie del silenzio

di Luca Fazio - 13.12.12Di Stefano: «Gli altri candidati hanno un timore reverenziale per la Compagnia delle Opere» stampa mainstream si comporta come se queste primarie nemmeno esistessero e, soprattutto, non è scoccata quella scintilla - «l'effetto Pisapia» che due anni fa aveva entusiasmato anche chi, da sinistra, si era allontanato dalla politica. Come se la posta in gioco invece della Regione più importante d'Italia - infatti è la più grossa grana del centrodestra che cerca di ricomporsi per le elezioni di febbraio - fosse un fatto di rilevanza locale. Col risultato che sabato non ci sarà la corsa ai seggi.Leggi tutto

Crollano i mutui: -41,2% nel secondo trimestre

di rassegna.it - 13.12.12"Dai dati sulla statistica notarile emerge che nel secondo trimestre 2012 le compravendite di unità immobiliari sono 167.721. Il 93,3% delle convenzioni (156.552) riguarda immobili per abitazione, il 5,9% (9.816) unità immobiliari ad uso economico. Rispetto al secondo trimestre 2011, le compravendite di immobili ad uso residenziale diminuiscono del 23,6 e quelle di immobili ad uso economico del 24,8%". E' quanto rileva l'Istat, come riferisce stamani (12 dicembre) l'Adnkronos.Leggi tutto

L’Europa sanguinante

di Paul Krugman - 13.12.12Ho sempre rispettato Mr. Monti come commissario europeo e saggio osservatore degli affari europei, ma sono più scettico circa la sua performance come capo del governo in Italia. L’adulazione acritica di cui a volte ha goduto era basata sull’idea che si potessero risolvere i problemi dell’Italia mettendo da parte la politica, imponendo alcune riforme e molta austerità. In Italia vi era consenso sul fatto che solo un governo tecnocratico avrebbe potuto consegnare questo tipo di politiche. La magia Monti è sembrata funzionare per un po’ – molto più a lungo di quanto mi aspettassi. I rendimenti sui titoli italiani a 10 anni sono scesi a circa 200 punti base durante il suo mandato, perché gli investitori, alla disperata ricerca di buone notizie, volevano credere alla magia.Leggi tutto

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