Siamo in un periodo in cui la semplificazione del pensiero è semplicemente pazzesca e totalmente incapace di cogliere la realtà. Lo spot pubblicitario televisivo è la forma egemone di organizzazione del pensiero. Io penso che - al contrario - la capacità di padroneggiare la contraddizione e la dialettica della storia sia decisivo per capire qualcosa e dotarsi di una prospettiva di trasformazione sociale. Ad esempio dire che la Russia e l'Armata Rossa hanno dato il contributo fondamentale alla sconfitta del nazifascismo è vero. Altrettanto vero è che lo stalinismo è la negazione del comunismo. O si riesce a capire che queste due affermazioni sono entrambe vere oppure ci si divide tra filo americani (la maggioranza) e filo stalinisti (la minoranza) e non si fa un passo in avanti nella prospettiva della liberazione degli uomini e delle donne. Il superamento del determinismo e delle spiegazioni monocausali è fondamentale per costruire un pensiero comunista rifondato, all'altezza dello scontro.
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