lunedì 20 maggio 2013

Lavoratori Ginori votano l'accordo con Gucci



I lavoratori della Richard Ginori approvano a larga maggioranza - 224 voti a favore, 21 contrari e 24 astenuti - l'ipotesi di accordo tra le parti sociali e il piano di Gucci per il rilancio della storica manifattura sestese di porcellana. Grazie alla straordinaria mobilitazione dei lavoratori e alla coerente  e intransigente azione di rappresentanza esercitata dai Cobas, si è così registrato una ricomposizione unitaria del tavolo sindacale e si è ottenuto l’unico accordo possibile e realizzabile in quel contesto, una intesa impensabile fino a qualche giorno fa, anche se non cancella il dramma dei 73 lavoratori costretti a pagare le colpe di una mala gestione di cui non hanno alcuna responsabilità. Entro il 22 maggio il Tribunale di Firenze, sulla base dell’accordo raggiunto, dovrebbe definitivamente sciogliere ogni riserva e assegnare l'azienda al gruppo Gucci. Sconcertante, ingiusta  e lesiva della dignità di centinaia di uomini e donne,  è stata la modalità con la quale la curatela ha scelto di consegnare le lettere dei lavoratori ammassati per ore, nel caos più totale, sotto il piazzale della direzione. Rifondazione Comunista nel prendere atto dell’intesa tra le parti raggiunta chiede al Presidente della Provincia di Firenze di riferire dettagliatamnente sull’accordo sottoscritto, sulla formale assegnazione della Richard Ginori a Gucci ( GRG srl a socio unico), sul piano industriale, sui percorsi realmente attivati ai 73 lavoratori in carico al fallimento, sull’entità degli investimenti dichiarati da Gucci e sui tempi previsti per la ripartenza. Le istituzioni vigilino sull’osservanza dell’accordo e si impegnino a tutelare e sostenere tutti i lavoratori.
Domanda di attualità art. 39 del Regolamento del Consiglio Provinciale.

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