giovedì 4 agosto 2011

Menarini: precario del coordinamento 20 Maggio licenziato per ragioni sindacali, basta precariato!

Quasi due settimane fa la Menarini di Firenze ha annunciato il non rinnovo di 4 contratti interinali.
Si tratta di contratti di lungo corso, in alcuni casi durati anche 27 mesi.

Menarini continua così con la pratica di sostituire interinali con altri interinali, con l'obiettivo di garantirsi un turn-over continuo di lavoratori ricattabili.

A questo si aggiunge il fatto che uno di questi casi si configura come un chiaro attacco sindacale.
Si tratta infatti di un compagno del Coordinamento 20 Maggio e di Rifondazione Comunista, Tommaso Bacciottini.

Siamo praticamente certi che il suo mancato rinnovo non sia dovuto ad alcuna ragione lavorativa, ma ad una decisione giunta dall'alto di "tagliare" un lavoratore scomodo.

Da mesi come Coordinamento 20 Maggio, facciamo arrivare il nostro materiale in Menarini e in particolare abbiamo svolto insieme a gruppi di lavoratori precari diverse discussioni sulla loro condizione, sulla necessità di abolire il precariato e di unire la lotta dei lavoratori fissi a quella degli interinali.

Tommaso paga quindi la propria attività in fabbrica, ma la sua azione è stata tutt'altro che vana. In un'azienda come la Menarini, dove purtroppo il taglio di 4 interinali difficilmente avrebbe fatto notizia, si è tenuta nel giro di una settimana un'assemblea sindacale che ha approvato all'unanimità (circa 100 voti a favore distribuiti su due assemblee) un ordine del giorno che recita:

"L’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori stabilisce che nessun lavoratore possa essere licenziato senza giusta causa.
(...)
Questo sacrosanto diritto non vale, però, per i nostri colleghi precari. Svolgono le nostre stesse mansioni eppure non hanno gli stessi diritti: il loro contratto semplicemente scade.
(...)
Non vorremmo che l’efficienza dell’azienda consistesse in realtà proprio nel tenere sulla graticola parte dei nostri colleghi per mesi e mesi, selezionando chi è più docile alle richieste aziendali e utilizzando di volta in volta gli interinali come merce di scambio. È già stato evidenziato in un precedente comunicato come quest’atteggiamento non sia più tollerabile.

I lavoratori e la R.S.U. prendono atto che in Menarini il modus operandi è quello di tenere ragazze e ragazzi per 20-30 mesi e poi sostituirli con altri precari che faranno la loro stessa fine. (...) La RSU ritiene questo atteggiamento profondamente scorretto indirizzerà e sosterrà i lavoratori nelle sedi più appropriate."

Questo comunicato è uscito sia sull'Unità (vedi link: http://cerca.unita.it/ARCHIVE/xml/2100000/2095695.xml?key=firenze+menarini&first=1&orderby=1 ) sia sul Corriere di Firenze (vedi allegato).

Ieri, mercoledì, come Coordinamento 20 Maggio abbiamo poi svolto un volantinaggio-presidio al cambio dei due turni dove abbiamo distribuito un volantino contro la precarietà (vedi allegato).

La lotta quindi non finisce qua. Innanzitutto perchè appoggeremo tutte le azioni che questi interinali vorranno intraprendere, a partire dalla possibilità di impugnare il proprio contratto. Ma soprattutto perchè con questo attacco sindacale, la Menarini ha solo ottenuto l'apertura di una discussione in fabbrica a tutto campo sulla situazione degli interinali. Come Coordinamento 20 Maggio continueremo ad agire per collegare le lotte, creare un modello sindacale democratico e partecipativo in cui la lotta di uno sia la lotta di tutti. E nel caso specifico: per l'abolizione del precariato e la trasformazione di tutti contratti a tempo indeterminato.

Uniti siamo tutto, divisi siamo nulla

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