venerdì 1 febbraio 2013

A Reggello protestano i cittadini per le bollette emesse dalle Spa con il metodo delle lettura presunta


Al Sindaco del Comune di Reggello
Al Presidente del Consiglio Comunale di Reggello
Iinterrogazione “ A Reggello protestano i cittadini per  le bollette emesse dalle Spa con il metodo delle lettura presunta. La protesta riguarda Publiacqua ma investe anche le altre SPA – Toscana Energia. Una modalità poco chiara, incoerente e insostenibile soprattutto per le  fasce sociali più deboli.  Consumi presunti, letture presunte, metri cubi d'acqua presunti. Solo la cifra da pagare in ognuna delle bollette è reale e in alcuni casi anche salata. I cittadini privati nel proprio diritto di controllare in modo preciso e puntuale i propri consumi. L'Amministrazione Comunale  è intenzionata ad intervenire a partire da Publiacqua Spa affinché il sistema di tariffazione sia effettuato sui reali consumi e in modo puntuale, trasparente ed equo?”


A Reggello protestano i cittadini per  le bollette emesse dalle Spa con il metodo delle lettura presunta. La protesta riguarda Publiacqua ma investe anche le altre SPA – Enel, Toscana Energia, Consumi presunti, letture presunte, metri cubi d'acqua presunti. Solo la cifra da pagare in ognuna delle bollette è reale e in alcuni casi anche salata.
Bollette salate che non corrispondono alla verità e che si traducono in un esborso non dovuto e solo in un secondo tempo bilanciato da rimborsi o detrazioni dalle successive bollette. Ormai è una “regola” e così fra gli utenti/cittadini  delle varie società di erogazione di servizi (gas, energia, acqua), già in grossa difficoltà per  far quadrare  il bilancio familiare, che deve fare i conti con la crisi economica in atto , aumenta il malcontento per la tariffazione dei consumi presunti. 
Una modalità poco chiara, incoerente e insostenibile soprattutto per le  fasce sociali più deboli che si trovano costrette a pagare in anticipo a delle spa  consumi non effettuati e  non accertati. Una vera e propria ingiustizia sociale spesso utilizzata per gestire i bilanci aziendali di, Enel,  Toscana Energia Spa, Publiacqua Spa e un ottimo sistema per  finanziarsi a costo zero a scapito dei consumatori.
A parte le scelte gestionali discutibili in materia amministrativa e contabile, esiste un problema che consiste in un processo di autonomizzazione di aziende a partecipazione pubblica, che non solo non rispondono più ai Comuni ( in questo caso) ma che addirittura  dettano alle amministrazioni locali le politiche di investimento e di tariffazione.
E' dunque enorme il danno che deriva al consumatore da una lettura presunta sproporzionata dei consumi.
Un aspetto questo che non può essere ignorato dall'Amministrazione Comunale anche a fronte di sentenze che hanno affermato il   principio che non si può determinare il canone di un servizio sulla base di consumi presuntivi, dovendo richiedere il pagamento solo per il bene consumato.
Ma al di là della giurisprudenza esiste un problema politico che è quello della trasparenza, dell'equità delle bollette, nonché del diritto di ogni singolo utente di poter controllare i propri consumi.
In questo caso nello specifico la polemica sulla lettura presunta riguarda le bollette di Publiacqua e il metodo adottato nella determinazione degli importi in assenza di una lettura reale del contatore. 
Publiacqua a propria difesa dichiara : ...Per la grande maggioranza delle utenze singole la lettura del contatore viene fatta due volte l’anno. Le fatture in un anno sono però quattro. Due basate su una lettura effettiva e le altre due basate su una lettura presunta, determinata in funzione dei consumi storici dell’utenza, oppure, se mancanti, in funzione del consumo medio di quella tipologia di utilizzo. Per le utenze singole con consumi compresi tra 1.000 e 6.000 mc annui la lettura del contatore viene fatta trimestralmente. La fatturazione è però mensile. Tra una lettura effettiva e l’altra vengono stimate due letture mediante calcolo basato sui consumi storici dell’utenza. Per le utenze singole con consumi superiori a 6000 mc annui la lettura del contatore è mensile....”.
Mancano invece i dati reali da parte di Publiacqua di quante letture presunte delle bollette vengono effettuate nel territorio di Reggello e quante volte ai cittadini sono state  restituite somme
Come vediamo  Publiacqua spiega che la lettura presunta può essere al massimo una ogni sei mesi e che il calcolo (della tariffa) viene effettuato sui dati storici (storici in che senso non è dato sapere?) di consumo dell’utente.
Nulla dice sul fatto incontrovertibile che meno acqua i cittadini consumano e più aumentano le tariffe (come del resto già accaduto).
Nulla dice sulla possibilità per il cittadino-utente, a fronte di lettura presunta, di provvedere ad una lettura reale del contatore e (nulla dice e pubblicizza) sul come farsi restituire i soldi pagati in eccesso.
Nulla dice sulla costituzionalità del sistema di tariffazione c.d. pro-die.
Nulla dice sul fatto che il Regolamento non prevede sistemi di mitigazione e/o di agevolazione per utenti in fasce deboli (o come vengono definiti di recente i c.d. Incapienti).
Lo scrivente Consigliere Comunale della Sinistra di Reggello FdS in relazione alle numerose proteste dei cittadini sulle bollette recapitate da Publiacqua Spa ottenute non sulla lettura dei contatori ma sul criterio  presuntivo e forfettario, nel rilevare che i cittadini sono stanchi di dover subire una modalità di fatturazione poco trasparente e iniqua e socialmente inaccettabile, chiedo al Sindaco del Comune di Reggello e all'Assessore competente di riferire su dette proteste   e sulle ricadute sociali che questa modalità crea nei confronti di fasce sociali deboli colpite anche dalla crisi economica.  Altresì chiedo di sapere se ci sono stati casi di cittadini che non hanno ottenuto la restituzione di somme anticipate per consumi non effettuati e se codesta Amministrazione è intenzionata ad intervenire a partire da Publiacqua Spa affinché il sistema di tariffazione sia effettuato sui reali consumi e in modo puntuale, trasparente ed equo.

Reggello 28 gennaio 2013     Sinistra di Reggello FdS
                        Andrea Calò consigliere e capogruppo


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