 Abbiamo detto e scritto sui volantini distribuiti in migliaia di copie: quello che vogliamo portare avanti è una proposta di classe. Vogliamo che questa nostra piccola campagna elettorale si metta a disposizione della necessità di far emergere in questo paese una vera risposta organizzata dei ceti popolari all'offensiva che stiamo subendo da parte dei grandi gruppi finanziari, immobiliari, imprenditoriali. Abbiamo dato a questo messaggio idee, anima e corpo: a partire dalla candidatura a sindaco del nostro comune di un operaio Fiom della Gkn, la nostra piccola Fiat, una fabbrica da sempre in lotta per diritti, salario e occupazione. Il tutto è stato poi sostantivato da una lista piena di operai, lavoratori delle cooperative sociali, dei call center, da attivisti No Tav, contro l'inceneritore, contro le nocività nella piana. Abbiamo messo al centro la nostra attività per il diritto alla casa, contro la barbarie di famiglie che finiscono in mezzo a una strada per i costi insostenibili di affitti e mutui.
Recentemente dei dati hanno confermato quanto andiamo dicendo: non c'è nessuna unità nazionale, non c'è nessun indistinto "fronte cittadino"...nel nostro paese c'è semmai una divisione in classe che si fa sempre più cocente e pesante. Una recente indagine dimostra che il 10% delle famiglie italiane detiene il 47% della ricchezza dell'intero paese. Il rapporto tra lo stipendio di un operaio e quello di un amministratore delegato è arrivata a 1 a 163. Negli anni '70, quando il movimento operaio era in piena ascesa era di 1 a 20. Ecco cosa intendiamo per questione di classe. Ecco perchè non vi chiediamo solo di votare, vi chiediamo di lottare e di esprimere con questo voto la necessità di questa lotta. Ecco perché a queste elezioni, votate per i vostri interessi economici, sociali, di classe, perchè - come abbiamo scritto nella nostra presentazione elettorale: noi siamo quelli che producono la ricchezza e ricevono in cambio la povertà.
Ma se la differenza, DI CLASSE, ancora non vi fosse chiara, ve la esplicitiamo con una immagine. Eccola qua...da un lato Renzi, dall'altra parte Roberto Rugi, operaio metalmeccanico Fiom candidato nella nostra lista. Vi è chiara la differenza? Ancora no? Allora vi diamo qualche altro aiuto: uno dei due soggetti presenti nella foto in questo momento fa parte di un partito che governa insieme a BERLUSCONI. Se la cosa vi inizia ad essere chiaro, non votate per quello vestito da Fonzie e non votate per la sua copia locale: il Fossi che dopo cotante esperienze di Giunta, ancora osa presentarsi come "giovane uomo nuovo".
Dai retta, guarda la foto, il ganzo della situazione non è quello mascherato. E' quello che porta i suoi veri panni: quelli da metalmeccanico, quelli da lavoro, quelli di chi lotta da sempre per mettere insieme il pane e la dignità.
Non crediamo che la società possa essere cambiata all'interno di un consiglio comunale o di un qualsiasi luogo della democrazia rappresentativa. Tutto ciò che abbiamo è stato ottenuto con la lotta e ciò che ci hanno tolto, ce lo riprenderemo solo lottando. Non è quindi per infatuazione istituzio
nalista che pubblichiamo un bilancio di tutti gli atti presentati in 5 anni di consiglio comunale. La nostra attività istituzionale è sempre stata collegata e subordinata alle campagne sociali che abbiamo svolto sul territorio. E' per un semplice esercizio di trasparenza, perchè i numeri che seguono testimoniano una semplice realtà: siamo stati l'unica reale opposizione in questo consiglio comunale e l'unica voce capace di far arrivare in quel luogo i fatti e gli avvenimenti che coinvolgevano le persone comuni.
Il consigliere comunale uscente di Rifondazione Comunista, Sandro Targetti, in 107 presenze su 108 consigli comunali ha presentato un totale di 216 atti, 44 quesiti, 54 interrogazioni, 70 mozioni/odg, 34 delibere/emendameti a delibere, 10 osservazioni urbanistiche, 4 richieste di convocazione commissioni.
Li trovate sotto divisi per titoli. Si spazia da fatti internazionali a questioni locali, dalle questioni del lavoro alla lotta contro il consumo del territorio, da questioni di urbanistica fino allo stato delle case popolari. Abbiamo spesso dimostrato in concreto come i fondi ci fossero per fare un'altra politica, destinata ai bisogni sociali. Tutti i punti qua sotto li ritrovate nel nostro programma, perchè i fatti sono collegati alle parole e hanno la testa dura. Non vi diciamo nemmeno che tutti i partiti che in questi giorni, da Pd a Pdl passando per Idv e forze di centro (o meglio forze diversamente di destra...) di fronte alle nostre proposte hanno votato contro o fatto orecchie da mercante.....
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