mercoledì 17 dicembre 2014

Rischio licenziamento per 15 dipendenti del CESVOT

Comunicato Stampa

Rischio licenziamento per 15 dipendenti del CESVOT. Risposta all’interrogazione di Sgherri (PRC in Regione). Sgherri:”bene che Regione ne riconosca il valore, di conseguenza massimo impegno concreto per scongiurare licenziamenti”

Firenze, 17 dicembre. Rischio licenziamento per 15 dipendenti del Centro Servizi Volontariato Toscano (Cesvot). “Bene che la Regione riconosca e riconfermi il valore di questa realtà, tanto più per questo gli auspici per una soluzione positiva si traducano in atti concreti – per quanto ovviamente di competenza – per contribuire a scongiurare i licenziamenti annunciati. Così Monica Sgherri – esponente di Rifondazione Comunista e capogruppo in Consiglio Regionale – in merito alla risposta all’interrogazione sull’avvio della procedura di licenziamento suddetta, risposta giunta in aula dall’assessore al Lavoro.  Nella risposta – precisa Sgherri – si evidenzia il ruolo di punto di riferimento che il Cesvot svolge a livello regionale, l’alta qualità e professionalità dei suoi operatori, tanto che il medesimo svolge alcune e importanti compiti per la Regione stessa. E’ evidente – prosegue Sgherri – che perdere 15 lavoratori così qualificati oltre a colpire i diretti interessati in questo caso porterebbe a mettere in discussione importanti funzioni che la Regione stessa ha al Cesvot affidate (fra cui lo stesso recente Accordo di collaborazione con CESVOT per sviluppare azioni di supporto per lo sviluppo e la gestione delle attività del terzo settore), e quindi è tanto più importante ed urgente che la medesima agisca col massimo dell’impegno perché si apra un tavolo di crisi (mentre ad oggi risulta che la dirigenza del Cesvot non abbia accolto le richieste di confronto con i sindacati) ove provare a scongiurare i licenziamenti, tendendo anche conto che i lavoratori in questione – come emerso dalla risposta – si trovano in una condizione particolarmente difficile in quanto non avrebbero nemmeno diritto – a quanto emergerebbe dalla risposta - ad adire agli ammortizzatori sociali. Una vicenda sulla quale – conclude Sgherri – continueremo a porre il massimo dell’attenzione e dell’impegno.

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